Stefano D’Orazio ci ha lasciato, addio al batterista dei Pooh

È morto Stefano D’Orazio, celebre batterista dei Pooh. Già malato, aveva contratto il Covid e le sue condizioni sono peggiorate

È morto a 72 anni Stefano D’Orazio, batterista di una delle band italiane più longeve di sempre. Ammalato già da tempo, era stato contagiato dal Coronavirus e ricoverato da una settimana in ospedale. Lascia la moglie Tiziana Giardoni, che aveva spostato tre anni fa.

Il primo ad annunciare la morte del cantautore e polistrumentista è stato il suo caro amico Bobo Craxi, attraverso un tweet pubblicato nella notte. “Stefano amico mio. Suona e scrivi anche lassù” ha scritto il politico ed ex sottosegretario di Stato italiano. Subito dopo Loretta Goggi, durante lo show televisivo Tale e Quale Show.

Stefano D’Orazio era entrato nei Pooh nel 1971 e ci era rimasto fino allo scioglimento, nel 2016, con una pausa dal 2009 al 2015. Eclettico, aveva scritto ben quattro musical, dei quali aveva pubblicato gli album. L’ultima canzone l’aveva scritta per il suo grande amico Roby Facchinetti, con cui aveva suonato insieme per quasi 50 anni nei Pooh.

Tanti i personaggi dello spettacolo che hanno voluto salutare il grande batterista. “Che dispiacere. Addio a Stefano d’Orazio. Che dispiacere. Non dimenticherò mai la tua risata a Camera Café. Mai.” ha scritto il comico Luca Bizzarri. “Senza parole per la perdita di Stefano D’Orazio, storico batterista dei Pooh, band che ha segnato la storia della musica italiana” ha twittato la conduttrice campana Caterina Balivo. Tra gli altri, i messaggi di Francesco Facchinetti, Selvaggia Lucarelli e dei suoi compagni della band, che l’hanno definito fratello e compagno di vita.

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