Operatori 118 lanciano l’allarme: “Siamo al collasso, le urgenze in attesa”
Napoli, arriva l’allarme degli operatori del 118: “Siamo al collasso, le vere emergenze attendono ore e ore in ambulanza”
NAPOLI – Gli operatori del 118 sono allo stremo. Le sigle sindacali che li riuniscono – CGIL, CISL FP, UIL FPL, FIALS, Nursing UP – hanno inviato una lunga lettera ai dirigenti della ASL Napoli 2 Nord per illustrare la situazione della sanità campana.
Si legge:
La seconda ondata di Covid-19 ha investito il 118 in maniera esplosiva. Tutte le problematiche legate alla pandemia sono ricadute sul sistema dell’emergenza trasformandolo in una guardia medica avanzata, un po’ quello che doveva essere il ruolo delle USCA.”
“Il problema riguarda tutte le articolazioni del 118, centrale operativa e mezzi territoriali, che con affanno cercano di dare risposta ad una mole di richieste inimmaginabile. Molte volte in coda, fra le varie chiamate, ci sono le vere urgenze. Ciò mentre i professionisti si dedicano al paziente o al familiare apprensivo che invano chiede, giustamente, aiuto alla guardia medica e/o il medico curante”. Una situazione che risulta aggravata dal fatto che si è deciso di scaricare al 118 l’impegno dei traporti secondari e dei pazienti in dialisi Covid-19.
Si legge ancora nella lettera: “Tale scenario appare esplosivo perché sottrae risorse ed energie alla principale mission del 118, ovvero garantire risposte immediate all’emergenza sul territorio. Numerosi codici gialli e rossi restano in attesa dell’ambulanza anche per ore con rischi enormi per la salute del cittadino e della salute psichica dell’operatore.”
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