Una paziente, risultata positivia al test anti-Covid, è deceduta in ospedale a Salerno. I parenti, a cui è stato impedito di vederla, hanno aggredito un medico

I parenti di una paziente deceduta all’Ospedale Ruggi d’Aragona, a Salerno, hanno aggredito verbalmente un medico del nosocomio. Il motivo sarebbe da ricercarsi nel divieto loro imposto di potere vedere la salma, in quanto la paziente, al suo arrivo in ospedale, sarebbe risultata positiva al Covid.

La donna, un’anziana, era arrivata in ospedale a Salerno per delle complicazioni. Al suo arrivo le è stato effettuato il test anti-Covid, risultato poi positivo. Nel giro di poche ore, però, il suo quadro clinico sarebbe peggiorato in modo repentino, un precipitare delle condizioni che l’avrebbero portata al decesso.

I sanitari hanno immediatamente provveduto ad avvisare i parenti della paziente, i quali avrebbero chiesto di poter vedere la loro cara. La richiesta, però, è stata rifiutata in quanto la normativa vigente prevede dei protocolli diversi per i defunti positivi al Covid e, dunque, non ne permette la visita.

Il diniego, però, nonostante fosse imposto dalla normativa in essere ha scatenato la rabbia dei parenti, che si sono scagliati contro il medico, aggredendolo verbalmente. La situazione è, poi, degenerata ed è stato necessario l’intervento dei carabinieri della compagnia di Salerno, agli ordini del maggiore Adriano Fabio Castellari. L’intervento dei militari ha riportato la calma nel nosocomio, permettendo agli operatori sanitari di poter continuare il proprio lavoro. Al momento non risultano denunce a carico dei parenti della donna. (Fonte: Ansa)

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