Imprenditore in carcere per due anni ma è innocente: assolto e risarcito
Un imprenditore di Afragola ha scontato due anni in carcere da innocente: tradito da un’intercettazione interpretata male
AFRAGOLA (NA) – Due anno, ottocento giorni, nel carcere di Secondigliano per un reato che non ha mai commesso: un imprenditore di 53 anni, originario di Afragola, dopo aver scontato una pena da innocente, è stato assolto. La notizia è riportata dall’edizione odierna de IlMattino.
La vicenda risale al 2006: ad Afragola, il 9 dicembre, Luigi Borzacchiello viene ucciso senza scrupoli. L’uomo, di 47 anni, è un costruttore edile con precedenti penali, legato al clan dei Mariniello di Acerra. Le indagini per omicidio di stampo mafioso si rivolgono nei confronti del clan De Falco-Fiore.
Le indagini si rivolgono verso Girolamo De Falco, fratello del boss, ed è ritenuto responsabile dell’omicidio per la sua vicinanza al clan.
Un’intercettazione ambientale interpretata erroneamente incastra l’imprenditore. L’uomo è condannato in primo grado a 30 anni di carcere per omicidio. Si è trattato, però, di un clamoroso errore giudiziario.
Assolto e risarcito
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de IlMattino, Girolamo De Falco è stato assolto in Appello – grazie alla penalista Marianna Febbraio – nel 2016 per non aver commesso il fatto.
Dopo quattro anni, per l’imprenditore di Afragola giunge anche il risarcimento: 188.656 euro per ingiusta detenzione.
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