Ferrero:”Di coronavirus non si muore. Il tampone mettetevelo altrove”
Lui rispetta la malattia ma non crede ai virologi. Le parole di Massimo Ferrero fanno discutere:”Non bisogna fermare la vita”
FERRERO – Sempre sopra le righe il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero. Questa volta però sembrerebbe averla fatta fuori dal vaso.
In un clima, non certo felice, come quello che l’Italia intera sta vivendo si dovrebbe avere l’accortezza di misurare le parole che si dicono, in modo da non dire sciocchezze.
Ferrero è stato sentito da Radio Capital e ai colleghi ha confermato la sua idea riguardo la pandemia da covid-19:
“Di Coronavirus non si muore, rispettiamo la malattia ma non enfatizziamo. Gli scienziati vanno in televisione e ognuno dice qualcosa di diverso. Il tampone? Gli scienziati possono metterselo da qualche altra parte”.
“L’incertezza uccide le menti delle persone. Tra un po’ chiuderemo gli ospedali per il corpo e riempiremo quelli per la testa. Io sono stato costretto a chiudere i cinema, ora tutti questi problemi con il calcio. Così fermano la vita”.
Poi sul calcio Ferrero ha continuato:”Sulla “bolla”, non ci inventiamo cose che non esistono. Gli stadi possono restare aperti al 30%”.
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