A Somma Vesuviana, i Forestali hanno fermato un 41enne mentre era intento ad avviare una battuta di caccia abusiva in pieno Parco del Vesuvio. Multato e denunciato

Ancora bracconaggio e battute di caccia abusive nel pieno del Parco Nazionale del Vesuvio. A Somma Vesuviana, nella giornata di ieri, i Carabinieri Forestali della Stazione “Parco” di Ottaviano hanno bloccato un uomo di 41 anni. Era armato di tutto punto e pronto a sparare in una zona in cui la caccia è interdetta proprio per le sue caratteristiche di riserva naturale.

I forestali, di pattuglia insieme alle Guardie della Lipu, hanno sentito il suono metallico di un noto fischietto (vietato) riproducente il verso dei tordi, uno degli uccelli più bersagliati dai cacciatori vesuviani. Guidati dal suono, i controllori si sono ritrovati innanzi il quarantunenne armato, al quale immediatamente è stato intimato l’alt. L’uomo, probabilmente già noto, definito dai forestali come “un vero pirata della caccia”, è stato denunciato alla Procura della Repubblica competente. Inoltre, gli è stato sequestrato il fucile, le munizioni ed il richiamo elettromagnetico. I carabinieri gli hanno anche comminato una multa di 550 euro per aver esercitato l’attività venatoria in un fondo chiuso, violando il rispetto della distanze dai fabbricati e non avendo marcato il tesserino venatorio.

“Un ringraziamento ai militari che operano instancabilmente sul territorio con il loro amore per la natura con grande senso civico” ha commentato Fabio Procaccini, delegato Lipu di Napoli. Lipu è un’associazione che ha a cuore conservazione della natura, la tutela della biodiversità, la promozione della cultura ecologica in Italia. Con oltre 30.000 volontari sparsi su tutto il territorio nazionale, l’ente si batte da sempre contro il bracconaggio e la caccia selvaggia.

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