Incubo Covid-19, altri tre nuovi casi nel napoletano: anche due rom

Covid-19, altri tre nuovi casi nel napoletano. Si tratta di due Rom del campo di Secondigliano e di un’infermiera di Pozzuoli

Tre casi di positività al Coronavirus scoperti in provincia di Napoli. Si tratta di due Rom del campo di Secondigliano e di un’infermiera di Pozzuoli.

I due di Secondigliano sono stati ricoverati al Cotugno. Si tratta del marito della 17enne incinta risultata positiva l’altra domenica al Moscati di Aversa e della suocera della ragazza, arrivata dalla Serbia dopo aver saputo dei casi di Covid-19 presenti nell’area della Circumvallazione esterna. Secondo quanto riporta “Il Fatto Vesuviano”, pare che la donna sia stata ricoverata con sospetta tubercolosi.

Conclusa l’attività di monitoraggio e di test con i tamponi nei campi Rom di Secondigliano e Cupa Perillo (Scampia), occorrerà ora sorvegliare la prima area nella quale sono state rintracciate persone positive al virus che, però, non hanno necessitato del ricovero e persone negative a stretto contatto con i contagiati.

A tutti è stato imposto di mantenere lo stato di isolamento per 14 giorni. I positivi al campo Rom di Secondigliano sono complessivamente nove ai quali sono da aggiungere altre due persone risultate positive che si sono poi spostate a Sant’Antimo.

Anche a Pozzuoli è stato rintracciato un altro caso di Coronavirus. Si tratta di un’infermiera in servizio all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Pare che la donna sia entrata in contatto con un anziano di Mondragone, risultato poi positivo al tampone, giunto la scorsa settimana in ospedale. Spetterà all’Asl locale tracciare il link epidemiologico della donna positiva e ricostruire tutti i possibili contatti. Salgono a 4 le persone attualmente contagiate a Pozzuoli.

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