12 Maggio 2020

Inquinamento lungo le coste di Licola, nuova denuncia di Borrelli

fonte: pixabay

Inquinamento

Inquinamento marittimo sulla spiaggia di Licola, scoppia un nuovo caso politico e ambientale con la denuncia dei Verdi guidati da Borrelli e D’Alterio

L’inquinamento marittimo torna a disturbare la Campania dopo il lockdown.

In seguito al caso del litorale domizio, c’è un nuovo episodio di distruzione del patrimonio ambientale costiero.

Il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli denuncia su Facebook lo sversamento di rifiuti sulle spiagge di Licola, nei pressi di Pozzuoli.

Dal video sulla pagina Facebook possiamo notare una nuova discarica a cielo aperto con pneumatici in disuso, rottami e vari rifiuti.

All’operato di Borrelli, si aggiunge anche quello di Giuseppe D’Alterio.

L’ex consigliere municipale di Giugliano ha commentato la situazione dopo averla definita come la “vendetta della Natura contro l’uomo”.

“[….] L’ignoranza dell’uomo porterà alla distruzione della Terra e all’estinzione della sua stessa specie.”

Successivamente, anche Borrelli ha espresso il proprio parere sulla “bomba ecologica pronta a esplodere”.

La gravità del fatto è duplice, non solo non si tutela i cittadini al rischio igienico-sanitario della spazzatura, ma anche perché “mare e spiagge sono dei beni comuni da tutelare e non da usare come pattumiere“.

I Verdi hanno chiesto alla regione che la costa di Licola venga ripulita e che l’inquinamento sia monitorato.

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