Incendio ad Ottaviano, cos’è accaduto dopo lo scoppio
L’incendio della fabbrica di plastica Adler ha ferito molte persone. I colleghi piangono Vincenzo Lanza
Com’è noto, ieri pomeriggio è esplosa la fabbrica di plastica ADLER, ad Ottaviano. L’incendio pare sia stato causato dall’esplosione di un serbatoio di metano, che ha causato una cappa di fumo nero visibile a km.
Il boato ha distrutto i vetri delle case circostanti e nell’ala dell’esplosione gli operai hanno riportato tagli, bruciature, contusioni. Altri, più gravi, sono ricoverati in ospedale in gravi condizioni. I colleghi di Vincenzo Lanza, l’uomo di 55 anni morto ieri durante l’incidente, ne riportano la testimonianza.
«Quando c’è stato lo scoppio, chi ha potuto è scappato via. Poi abbiamo cominciato a chiamarci ed a contarci. Hanno risposto tutti, anche i feriti gravi, tranne Vincenzo». – questa la testimonianza riportata da Ilfattovesuviano.
I vigili del fuoco e i soccorsi hanno lavorato per tutta la notte per spegnere le fiamme e i focolai dell’incendio. Al momento le Forze Dell’Ordine sono al lavoro per ricostruire le cause dell’accaduto.
L’azienda ha espresso preoccupazione e vicinanza per le persone coinvolte nell’incidente. « Una volta assistiti i feriti e gestita l’emergenza assieme al personale sanitario, in collaborazione con le forze dell’ordine, verrà fatto tutto il possibile per verificare quanto accaduto. Appena accertato quanto successo l’Azienda provvederà ad informare la stampa con un comunicato» – rende noto l’azienda ai microfoni de Ilfattovesuviano.
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