Pozzuoli, lanciano bottiglia di vetro contro un’ambulanza in corsa per emergenza
Ennesimo atto vandalico contro un’ambulanza, a Pozzuoli. Ecco cosa è accaduto
Ad essere presa nuovamente di mira è stata un’ambulanza, tra l’altro in corsa per una emergenza, a Pozzuoli. Lo hanno fatto scaraventando una bottiglia di vetro contro il finestrino posteriore sinistro del veicolo.
Ritornano dunque le aggressioni al personale sanitario, che ogni giorno combatte per salvare vite umane. I colpevoli, questa volta, sembrerebbero essere stati degli stranieri (pare extracomunitari dell’est) la cui identità è ancora da rilevare.
L’accaduto è stato commentato dalla pagina Facebook ‘Nessuno Tocchi Ippocrate’ :
“Un altro grave episodio accaduto ieri nel turno notturno 20:00-8:00 ai danni della postazione di Monte Saut B. Dopo essere stati allertati dalla CO118 per un intervento in zona Miliscola, Pozzuoli, verso le ore 1:20, ci recavamo presso l’abitazione della paziente e nel momento in cui attraversavamo lo stradone di Lucrino, a fianco al noto complesso Play Off, avvistavamo due individui sul marciapiede, che apparentemente sembravano extracomunitari dell’est, di cui uno trasportava a mano una bici. Improvvisamente uno dei due, nel momento in cui passavamo a fianco con sirene e lampeggianti accesi, lanciava una bottiglia di vetro di birra sul finestrino posteriore sinistro dell’ambulanza impattando violentemente e creando un gran rumore dall’interno, tanto che la bottiglia si era frantumata”.
“Increduli dell’accaduto – poi continuano – l’autista soccorritore è stato costretto ad interrompere il tragitto verso il luogo dell’intervento, per constatare quali fossero stati i danni. Subito dopo l’accaduto abbiamo immediatamente avvertito la CO 118 la quale ha poi contattato il 112 e, da lì a poco, ci siamo incontrati con le FF. OO. per denunciare l’accaduto. È veramente sconcertante che degli individui possano commettere un’azione simile ai danni di un mezzo di soccorso che lavora per il territorio e la salute dei cittadini, soprattutto in questo difficile momento di pandemia. Spero vivamente che siano presi i dovuti provvedimenti rintracciando questi due balordi, con l’auspicio che questi episodi non accadano più.”
“E’ una brace che cova sotto la cenere, le aggressioni non si sono mai fermate e siamo convinti che dal 4 maggio in poi prenderanno nuovamente vigore“, concludono.
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