Bianca, la leggenda del fantasma di via dei Tribunali

Continua il nostro viaggio alla scoperta delle leggende di Napoli e della Campania: ecco la storia di Bianca, il fantasma di via dei Tribunali

A via dei Tribunali sorge Palazzo Spinelli di Laurino, un edificio molto caratteristico, conosciuto soprattutto per la struttura ellittica e i bellissimi affreschi. Tra le sue mura, però, a esser celate non sono solo opere d’arte di grande valore. Una terribile tragedia si consumò, infatti, all’interno del palazzo: vittima ne fu Bianca, un’orfana divenuta damigella della allora duchessa Spinelli.

La duchessa Lorenza Spinelli era una donna austera e dai modi non proprio gentili. Gelosa di Bianca, pare non perdesse occasione per sottolineare la sua inferiorità. La ragazza, invece, spiccava per la propria giovialità.

Un giorno, mentre Bianca era intenta a pettinare la duchessa nelle sue stanze, entrò il duca Spinelli. Il padrone di casa voleva salutare la moglie prima di partire per la guerra. Lorenza, però, lo accolse piuttosto freddamente.

Quando il duca si apprestò all’uscita piuttosto scoraggiato, la giovane damigella gli sorrise dolcemente a mo’ di conforto. E mai sorriso fu più fatale.

La duchessa Spinelli si convinse che tra Bianca e il marito ci fosse una relazione. A nulla valsero le parole di discolpa della giovane: che fosse falso o meno, Bianca era condannata. L’ira della duchessa si abbatté, dunque, implacabile su di lei.

Bianca fu murata viva.

Prima di sparire definitivamente dietro strati di cemento, Bianca disperata levò un ultimo grido: “Famme pure mura’ viva, ma in allegrezza o in grannezza tu me vidarraje“.

Leggenda vuole che la giovane fanciulla abbia tenuto fede alla sua ultima promessa. Da allora, infatti, si narra che il suo fantasma appaia agli abitanti del palazzo prima di ogni evento particolare, sia esso lieto o luttuoso.