Ascierto sul covid: “Siamo un esempio, non abbassiamo la guardia”
Parla il dott. Paolo Ascierto, coordinatore del gruppo di ricerca Covid in Campania: la «cura Ascierto», la fase 2, le novità riguardo il vaccino coronavirus
“La cosiddetta «cura Ascierto» sta funzionando. Per ora, ovviamente, possiamo parlare del feed. I dati saranno disponibili per settimana prossima. La percentuale di pazienti che ne hanno tratto giovamento si aggira intorno al 70%. Sale se parliamo dei pazienti non intubati, quelli cioè che presentano problemi respiratori, ma sono in pre-intensiva”. A parlare è il dottor Paolo Ascierto, coordinatore del gruppo di ricerca coronavirus in Campania, in un’esclusiva rilasciata ai nostri network.
Ha, poi, continuato esprimendosi sulla fase 2.
“Il rompete le righe non va bene. Il virus è ancora tra di noi, l’infezione circola. Bisogna continuare a uscire solo se c’è necessità, anche se alcune attività riaprono. Siamo stati bravissimi, otto settimane di sacrifici che hanno portato a numeri bassi, ma non vuol dire che il virus sia sparito– ribadisce Ascierto – Il pericolo non è scampato. Dobbiamo continuare a fare attenzione e cioè distanziamento sociale, mascherine, lavarsi le mani, e se non è necessario uscire, meglio restare a casa”
“Per quanto riguarda il vaccino i tempi non saranno rapidi– continua il dottor Ascierto- Ci sono dei tempi tecnici da rispettare. Sarà pronto presumibilmente l’anno prossimo. Quello che stiamo sperimentando ora al Pascale dovrà essere testato prima sugli animali per vedere se c’è risposta anticorporale, se ci sono effetti collaterali importanti. Sì, c’è qualche azienda che è già in fase di sperimentazione sull’uomo, ma sono aziende che stavano lavorando sulla sars che, come sapete, è un virus molto simile. Non è detto, però, che chi arriva prima avrà il vaccino migliore; è quindi importante che ci siano 30 aziende che lavorano contemporaneamente“.
Ascierto spezza poi una lancia a favore della buona sanità: “Siamo un esempio anche all’estero. il nostro motto è uno più uno uguale tre. Che vuol dire? Che unendo le forze tra di noi i risultati vengono. Perciò è importante creare un gruppo di espertisti non solo all’interno del Pascale“.
Il dottor Ascierto ha, infine, concluso aggiornadoci sulla situazione attuale degli ospedali campani.
“Abbiamo avuto uno stato di emergenza, ma i pazienti nelle rianimazioni sono in riduzione. Questo è importante anche dal punto di vista della qualità dell’assistenza. Il nostro sistema sanitario ha retto molto bene. Essenziale è stato l’isolamento a casa che ha evitato la circolazione del virus. Ora siamo in una fase di alleggerimento, ma non significa che dobbiamo abbassare la guardia, anzi”.
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