Crisi economica post-Coronavirus, dall’Europa arriva il Recovery Fund
Nella sua ultima conferenza stampa, il Presidente Conte ha annunciato che il Consiglio Europeo ha varato un nuovo fondo contro la crisi economica
In una breve conferenza stampa, trasmessa a reti unificate, il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ha comunicato all’Italia l’esito della riunione del Consiglio Europeo di oggi. Per fronteggiare l’inevitabile crisi economica post-Coronavirus, i Paesi dell’Unione Europea hanno accettato gli strumenti precedentemente proposti dall’Eurogruppo (ovvero il piano Sure e il fondo della Banca Europea per gli investimenti, insieme al MES – Fonte: Money.it) ma hanno anche approvato un innovativo strumento. Parliamo del Recovery Fund.
Per Conte, il Consiglio Europeo “ha segnato una tappa importante nella storia europea. Tutti e 27 i Paesi hanno accettato di introdurre per reagire a questa emergenza sanitaria, economica e sociale, uno strumento innovativo: il recovery fund”.
Il Primo Ministro ha descritto questo nuovo strumento anti-crisi economica come “un fondo per la ripresa con titoli comuni europei”. Questo “andrà a finanziare tutti i paesi più colpiti tra cui l’Italia, ma non solo. È uno strumento urgente e assolutamente necessario, è l’Italia in prima fila a chiederlo“.
Conte ha sottolineato che “la nostra iniziativa, con la lettera firmata da altri otto paesi, è stata molto importante perché uno strumento del genere era assolutamente impensabile fino ad adesso. Un nuovo strumento che, aggiungendosi a quelli già varati, renderà la risposta europea molto più solida, coordinata ed efficace”.
Cos’è il Recovery Fund?
Il Recovery Fund è un fondo che, secondo quanto annunciato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, riuscirà a porre un argine alla crisi economica, aggiungendosi al pacchetto di 500 miliardi che dovrà essere attivato per il mese di giugno. Il piano per il Recovery Fund è passato ora in Commissione, che dovrà dargli forma.
Sul suo profilo Facebook, Conte sottolinea che il piano della Commissione Europea dovrà avere un’ampiezza adeguata. Inoltre, “dovrà consentire soprattutto ai Paesi più colpiti di proteggere il proprio tessuto socio-economico”.
Non ci resta che attendere e sperare che questo fondo possa essere la soluzione alla crisi economica.
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Lascia un commento