Luc Montagnier: Covid 19 nato in laboratorio
Luc Montagnier, premio Nobel per la medicina, sostiene che il Covid 19 sia stato creato in laboratorio. Attaccato dalla comunità scientifica
Luc Montagnier, premio Nobel per la medicina a cui è affidata la scoperta del virus dell’HIV, sostiene che il Covid 19 abbia subito una manipolazione.
L’esperto afferma che esisteva un modello classico del virus, proveniente con ogni probabilità dal pipistrello, a cui sono state aggiunte delle sequenze di HIV, un processo ricombinante.
Il lavoro sarebbe stato svolto da biologi molecolari per la precisione con la quale è avvenuto. Nessuna origine animale quindi, ma opera della mano dell’uomo.
Si stava provando a fare probabilmente un vaccino contro l’AIDS ed è per questo avvenuta la manipolazione del virus. Le sequenze aggiunte non sono state però così insignificanti da non avere conseguenze.
Luc Montagnier dichiara inoltre che non è stato il primo a giungere a questa conclusione.
Un rinomato gruppo di ricercatori indiani aveva pubblicato la stessa ricerca. Questi sono stati poi costretti a ritrattare e la loro pubblicazione è stata annullata.
Altri gruppi stanno ancora lavorando alla questione, ma stanno, secondo il premio Nobel, operando di nascosto.
La versione ufficiale della Cina è che il virus provenga dal mercato del pesce di Wuhan, ma per lo studioso non è un’ipotesi attendibile.
Inoltre afferma che la scoperta sarebbe nota anche agli Stati Uniti, ma questi avrebbero finanziato gli esperimenti cinesi e per questa ragione non si sarebbero esposti.
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