Profezia di Papa Giovanni XXIII: il Coronavirus durerà 7 anni

Il volume è uscito nel 1976 a firma di Pier Carpi. Tra le pagine l’autore raccoglie le diverse previsioni raccolte da Papa Giovanni XXIII (1881-1963), tra queste sarebbe presente «una misteriosa epidemia che sconvolgerà il mondo». Le profezie abbracciano un periodo che va dal 1935 al 2033.

Nel libro è presente un misterioso riferimento a due imperatori, probabilmente si riferiva a due Papi rivali (Benedetto XVI e Papa Francesco): «È il tempo dei due imperatori. E la Madre non ha padre, perché molti vogliono esserne padre. E due sono sostenuti dai contendenti» e ancora «Due fratelli e nessuno sarà Padre vero. La Madre (la Chiesa) sarà vedova». 

La profezia del Coronavirus

A questo punto della storia «si alzano le grida e le barriere della contesa, già dall’acque esce la Bestia. E la carestia ferma gli eserciti. Gli uomini si contano morire. E dopo la carestia, la pestilenza» – c’è scritto. Un misterioso morbo fermerebbe gli eserciti, perché «Iddio ha scatenato la guerra della natura per impedire la guerra degli uomini».  Sarebbe una visione veramente coerente, siccome la pandemia del nuovo Coronavirus ha determinato il cessate il fuoco generale.

Per quanto riguarda i due imperatori, il primo morirebbe di fame, e il secondo sarebbe «assalito dagli animali della pestilenza, sconosciuti». Nel linguaggio allusivo, c’è chi vede l’origine animale del virus: i pipistrelli. «Il tempo è vicino» – c’è un riferimento biblico all’Apocalisse. Carpi ci vede i segni della fine dei tempi, sette anni di pestilenza e carestia seguiti dal caos.

Una genesi piuttosto oscura

È importante sottolineare che quanto riportato non è stato scritto direttamente da Papa Giovanni XXIII. La genesi del libro è piuttosto oscura anche se ci si basa soltanto sulla versione di Pier Carpi. Lui scomparve nel 2000, è stato regista e sceneggiatore di fumetti e studioso dell’occulto e del paranormale.