Pastiere prodotte illegalmente, a Napoli multate pasticcerie
Una Pasqua 2020 un po’ illegale. De Luca vieta la produzione di dolci, ma alcune pasticcerie vendono ugualmente le pastiere: multati
NAPOLI – Il decreto di sicurezza di Vincenzo De Luca, emanato per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, era stato chiaro. L’attività dolciaria era proibita fino a data da destinarsi e le pasticcerie sarebbero dovute rimanere chiuse.
Gran parte dei pasticcieri a malincuore hanno rispettato l’ordinanza. Il giorno prima di Pasqua le pasticcerie lavorano a lungo per sfornare tante profumatissime pastiere, e quell’odore quest’anno è stato ingannevole e ha attirato la polizia.
La Polizia delle Comunicazioni di Napoli e Salerno, ha identificato attraverso le rispettive pagine web, numerose attività illecite. Queste avrebbero proposto la vendita online, offrendo la consegna su tutto il territorio nazionale italiano.
Ad essi, è stata inviata repentinamente la multa prevista dall’ordinanza del 28 marzo 2020, del presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca. Inoltre, i siti web sono stati eliminati dalla Polizia e la vendita bloccata.
Non solo vendite online: sanzionata anche una pasticceria di Pozzuoli. Avevano tenuto il laboratorio aperto e la serranda chiusa, colti in fragrante mentre confezionavano pastiere per venderle. La Guardia di Finanza di Pozzuoli ha poi devoluto le pastiere e i prodotti dolciari in beneficenza.
A proposito di pasticcerie che resteranno chiuse, potrebbe interessarvi la classifica delle quattro migliori sfogliatelle di Napoli secondo i nostri lettori. Sperando di tornare a mangiarle presto e a sentirne l’odore, potete leggere l’articolo cliccando qui: Le 4 migliori sfogliatelle di Napoli, la classifica dei lettori.
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