Zeppole di San Giuseppe: vendute a domicilio via social
Nel giorno di San Giuseppe, una pasticceria del napoletano vende zeppole via social, da far recapitare al domicilio. Finita sotto sequestro
Nel bel mezzo del’emergenza coronavirus una pasticceria della zona di Marano vendeva via social le zeppole di San Giuseppe, che poi provvedeva a far recapitare a domicilio.
Il noto esercizio commerciale si trova nei pressi del corso Europa.
Il negozio aveva infatti sponsorizzato, tramite i social, la vendita a domicilio delle famose zeppole di San Giuseppe in occasione della festa del papà.
Ignorando l’obbligo di chiusura imposto dal governo, per evitare la diffusione dell’epidemia da coronavirus, la pasticceria si preparava alla vendita di un gran quantitativo di zeppole.
Amarene sciroppate, vari ingredienti e l’impasto pronto per la preparazione dei dolci: ecco tutto l’occorrente che le forze dell’ordine hanno rinvenuto all’interno del laboratorio del locale.
Quattro persone sono finite sotto inchiesta, tra queste tre dipendenti e un titolare.
Tra le persone incriminate spicca un esponente del clan Nuvoletta, noto per avere influenza nella zona di Marano.
I carabinieri hanno scoperto l’attività condotta dalla pasticceria tramite la massiccia sponsorizzazione fatta dal’attività sui social network.
L’esercizio commerciale è stato posto sotto sequestro e si è avviata la procedura per il ritiro della licenza.
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