Peppe Vessicchio, il direttore d’orchestra più POP d’Italia!
Nasce oggi, sessantaquattro anni fa, il noto musicista, direttore d’orchestra e personaggio televisivo napoletano Peppe Vessicchio
“Dirige il Maestro Peppe Vessicchio”: quante volte abbiamo sentito questa frase? Tutti abbiamo visto il Festival di Sanremo, evento al quale il direttore d’orchestra è imprescindibilmente collegato: quel furbo sorriso cinto da un importante pizzetto bianco è diventato parte dell’immaginario collettivo. Un sorriso che abbiamo finalmente rivisto quest’anno, dopo l’assenza delle ultime edizioni.
Gli inizi
Giuseppe Vessicchio (detto Peppe o Beppe) nasce a Napoli il 17 marzo del 1956; il suo poliedrico talento si fa subito notare in città, luogo dove appunto muoverà i suoi primi passi nel mondo della musica. Vessicchio è musicista, arrangiatore oltre che direttore d’orchestra: abilità che gli permetteranno di collaborare con artisti del calibro di Edoardo Bennato, Lina Sastri e Peppino Di Capri. L’artista ha anche suonato chitarra e pianoforte per il trio di cabarettisti napoletani I Trettrè, che diventeranno famosi per la loro partecipazione al Drive In.
Le collaborazioni con il cantautore Gino Paoli e le partecipazioni a programmi televisivi come Buona Domenica fanno conoscere l’artista al grande pubblico. Sarà, però, la sua prima partecipazione al Festival di Sanremo, nel 1990, a consacrarlo come icona della Televisione italiana.
Icona televisiva e digitale
Da quel momento, il direttore d’orchestra più pop d’Italia non si è mai fermato: dalla direzione di quattro canzoni vincitrici di Sanremo alla partecipazione al progetto Rockin’ 1000 allo Stadio Artemio Franchi, la carriera di Vessicchio non ha smesso di brillare. Tra i successi più recenti, è impossibile non ricordare la standing ovation ricevuta durante la prima puntata dell’attuale edizione del Festival targato Rai.
Icona televisiva, dicevamo, ma ormai anche del Web. Grazie alla sua collaborazione con i The Jackal (come non ricordare la sua sopraffina prova attoriale nel video “I 10 modi per non vedere Sanremo“?) e l’ormai incommensurabile numero di meme che lo ritraggono protagonista, l’artista è entrato nella sua fase 2.0, diventando ufficialmente un mito anche per i millennials.
Per il suo sessantaquattresimo compleanno noi di Napoli.ZON non possiamo che augurare altri 100 di questi giorni ad uno degli artisti più particolari della storia partenopea e italiana.
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