Coronavirus, la conferenza della Protezione Civile: 2989 nuovi casi
Coronavirus, la conferenza stampa della Protezione Civile. In aumento i positivi al test per il covid-19: il dato più alto ad oggi
Coronavirus – Come di consueto, Napoli.zon segue per voi la conferenza stampa giornaliera della Protezione Civile sui dati e sulle misure di contenimento del contagio da covid-19.
Questi i dati comunicati pochi minuti fa da Borrelli assieme al prof. Magrini (Dir. Gen. Aifa) ed il Prof. Ranieri Guerra (Dir. Gen. Aggiunto OMS).
Sono 192 i pazienti guariti oggi dal contagio, per un totale di 2941 guariti da inizio epidemia.
Sono 2989 i nuovi casi di coronavirus registrati nella giornata odierna, per un totale da inizio epidemia di 26.062 positivi, di cui 2060 sono ricoverati in terapia intensiva, sempre il 10% del totale dei contagiati.
Il dato elevatissimo dei nuovi contagi rientra – specifica Borrelli – nel trend dei dati finora registrati. Nei prossimi giorni si avranno nuove risposte.
I deceduti oggi sono 345, per un totale di 2503.
Trasferiti altri 3 pazienti dalla Lombardia, per un totale di 50 dall’inizio dell’epidemia. Si continuerà a trasferire i pazienti per cui si renderà necessario il trasferimento, come accaduto fino ad oggi.
I volontari impiegati nella gestione dell’emergenza da coronavirus sono oggi 581 in più rispetto a ieri, per un totale 4682 di volontari su tutto il territorio.
A questi, come sempre, devono aggiungersi tutti i sanitari, le Forze dell’Ordine e le Forze Armate, che sono impiegate attivamente su tutto il territorio nazionale.
Le tende per il pre-triage montate oggi fuori i presidi ospedalieri sono 22 , per un totale di 622.
Quelle montate negli istituti penitenziari sono, ad oggi, 122. Non si registrano variazioni rispetto a ieri.
L’ospedale da campo dell’ANA in Lombardia verrà istituito presso l’Ente Fiera di Bergamo, come richiesto dalla Regione.
Questi i Dispositivi di Protezione Individuale forniti, ad oggi, dalla Protezione Civile:
366 i ventilatori consegnati complessivamente in tutte le Regioni, 1.400.000 mascherine chirurgiche, 50.000 occhiali protettivi, 2.350.000 guanti monouso.
Il Prof. Magrini prende la parola per comunicare le ultime decisioni volte a velocizzare l’utilizzo dei farmaci in campo contro il coronavirus.
Nel decreto “Cura Italia” è stata decisa la centralizzazione del percorso di controllo delle sperimentazioni e delle cure del coronavirus.
AIFA condurrà gli studi e ci sarà un solo comitato etico nazionale, dislocato presso l’Ospedale Spallanzani.
Sono in atto degli studi molto approfonditi sul TOCILIZUMAB, il farmaco anti artrite reumatoide, che pare abbia avuto effetti benefici su diversi pazienti affetti da polmonite primaria da covid-19.
Lo studio prevede l’analisi di 330 pazienti nuovi, oltre quelli cui è già stato somministrato il farmaco, per capire se e quanto il farmaco funziona contro la polmonite da covid-19.
Il Direttore Generale dell’Aifa ricorda, inoltre, che la casa farmaceutica produttrice del farmaco lo sta donando, a titolo completamente gratuito, alle strutture sanitarie.
Lo studio partirà giovedì prossimo ed il controllo dei dati sarà centralizzato per favorire una velocizzazione del processo di analisi e valutazione.
Verranno, poi, avviati nuovi studi su altri farmaci sperimentali.
Il Dir. Magrini sottolinea come, attualmente, gli ipertensivi segnalati come favorenti l’infezioni da coronavirus siano al vaglio di uno studio specifico e raccomanda di non interromperne l’assunzione.
Il Direttore ricorda poi come l’Italia sia in frontiera per la sperimentazione di farmaci innovativi e per lo studio degli stessi sull’infezione da coronavirus.
Prende la parola il Prof. Ranieri Guerra, Dir. aggiunto dell’Oms: “L’OMS – dice il direttore – segue con attenzione l’andamento dell’epidemia in Italia. L’Italia è stata, suo malgrado, l’apripista in questa situazione emergenziale e l’Europa tutta, dopo un iniziale scetticismo, si sta allineando alle misure contenitive stabilite dal governo italiano.
L’OMS ed il Governo italiano sono in continua collaborazione, sia a Copenaghen che a Ginevra. Presso l’Istituto Superiore della Sanità c’è personale dell’OMS che coopera con il comitato scientifico italiano anche per tutta la modulistica presente nel sito dell’ISS.
Il direttore ricorda, poi, che i test devono necessariamente essere garantiti a tutti i casi sospetti e a tutti i contatti dei casi sospetti, in modo da poter avviare la quarantena per limitare la diffusione del contagio e procedere alle cure, ove necessario.
Altri test devono essere fatti al personale sanitario, che è quello maggiormente esposto al rischio di contagio da covid-19.
L’80% dei pazienti risultati positivi al test è asintomatico o paucisintomatico. In questi casi, il rischio per la salute del paziente è minimo. Non occorre, al momento, estendere i test oltre i casi sospetti ed i loro contatti.
Il decreto “Cura Italia”, che sarà fimrato e pubblicato in Gazzetta stasera, sbloccherà anche la produzione di mascherine da parte di aziende italiane. Queste cominceranno immediatamente la produzione e presto questo dispositivo sarà disponibile anche per la popolazione.
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