Cultura digitale per riqualificare il Sud: la sfida di Electroinfo
Diffondere la cultura digitale per fare del Sud un grande polo di innovazione. È questa la sfida di Electroinfo, un’associazione composta da giovani esperti del settore tecnologico
Il Sud viene spesso identificato come territorio depositario di saperi e culture prevalentemente (se non esclusivamente) di stampo umanistico. Ancora oggi si tende a “rimproverare” i cittadini (e gli studenti) meridionali per le loro scelte accademiche e lavorative, orientate in prevalenza verso la storia, la letteratura, la filosofia. Ne conseguirebbe, secondo i critici, una scarsa specializzazione in campo scientifico e tecnologico, una delle criticità che compongono la problematica del lavoro nel Mezzogiorno. Ma Electroinfo, un’associazione di giovanissimi esperti del settore tecnologico, si pone la sfida di invertire la tendenza: diffondere la cultura digitale nel Sud Italia.
Dimostrare che il Sud è sì terra di poesia, letteratura e storia, ma può essere anche polo di innovazione. Una divulgazione che non può che partire dalle scuole. Tra le attività di Electroinfo, infatti, vi è l’organizzazione di giornate di studio e approfondimento sulle tematiche tecnologiche, dell’ingegneria e della robotica nelle scuole. Veri e propri corsi di formazione digitale anche nelle scuole elementari. “Vista l’eterogeneità – dice Pasquale Nocera, 18 anni, Presidente dell’associazione – dei partecipanti ai corsi di formazione, ai workshop e agli eventi di promozione proponiamo lezioni interattive ed adattate in base all’età“.
L’associazione è attiva dal 2016, risiede a Pagani (SA) e ogni anno partecipa a eventi nazionali e internazionali sui temi dell’innovazione digitale e tecnologica presentando vari progetti, riguardanti in particolare la robotica e la comunicazione digitale. Da qualche anno Electronic & Information Technology (nome completo di Electroinfo) partecipa al Giffoni Film Festival. Inoltre, il presidente Pasquale Nocera è ambasciatore nazionale della robotica.
Con la cultura digitale il Sud può diventare Polo di innovazione
“Vogliamo dimostrare che la diffusione della cultura digitale in un territorio come il nostro può scatenare un circolo virtuoso. Sia in termini di conoscenze, sia poi in termini di lavoro”. “Per fare questo – Paride Marazia, vicepresidente dell’associazione – bisogna partire dalle scuole per innescare anche nei bambini il ‘germe’ della curiosità. La Silicon Valley è una terra rinata con l’innovazione. Qui al Sud possiamo seguire lo stesso percorso“.
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