Posillipo, lo striscione folkloristico è durato solo un giorno
Nei giorni scorsi sono stati affissi alcuni striscioni in diverse parti della città. Il messaggio di Posillipo alle Tredici Discese è scomparso subito
NAPOLI – Per fortuna esiste ancora qualcuno che vuole cercare di trarre fuori l’aspetto positivo del folklore di Napoli, della sua ironia e bellezza d’animo. Purtroppo al giorno d’oggi è veramente difficile tenere duro e non demoralizzarsi innanzi ai costanti atti di inciviltà che vengono propinati nella nostra città.
Ne sanno qualcosa Vincenzo e Domenico, fondatori della pagina Instagram “Naplesismuchmore“. Creata ad agosto, ha già migliaia di seguaci da tutta Italia e diffuse imitazioni. Una pagina molto carina, in cui è possibile leggere diversi modi di dire napoletani, tradotti ironicamente in inglese. È stato loro l’idea di affiggere alcuni striscioni in napoletano, in tre posti diversi della città. Il gesto è stato fatto per caratterizzarli al meglio e diffondere un preciso messaggio: Napoli ha qualcosa in più!
« Crediamo seriamente che Napoli sia molto di più rispetto alle solite etichette e ai luoghi comuni. » – dichiarano i ragazzi – « Napoli è ironia, tradizione, cultura, storia ma soprattutto secondo noi “Napoli è amore”. Da qui nasce l’idea degli striscioni per comunicare messaggi d’ amore sparsi nei luoghi più iconici della città. »
In un momento in cui si diffondono razzismi, xenofobie, odi e rancori, è importante la diffusione di messaggi d’amore e fratellanza. Come volevasi dimostrare, però, uno degli striscioni è riuscito a durare solamente un giorno e mezzo. Si tratta del messaggio affisso a Posillipo, sulla ringhiera delle Tredici Discese di Sant’Antonio.
Numerosi i dispiaceri, ma non sono mancati gli attacchi di chi li ha accusati di presunzione. “Mica potevate pensare che potessero rimanere per sempre?” – si può leggere in alcuni commenti sui social.
« Siamo dispiaciuti per il furto dello striscione, non abbiamo mai avuto la presunzione che potesse rimanere lì per sempre, ma nemmeno ci aspettavamo che durasse meno di 48h. » – continuano i ragazzi – « Non vogliamo trascendere in luoghi comuni. Quest’episodio sgradevole poteva capitare ovunque a Genova, Milano, Roma per cui non ci sentiamo di condannare nessuno. Solo, ci dispiace per tutte le persone che avrebbero voluto vederlo. »
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Lascia un commento