4 Marzo 2020

4 Marzo 1943: ecco 5 curiosità su Lucio Dalla

Il 4 Marzo del 1943 nasceva il mitico Lucio Dalla, un nome indimenticabile per la storia della musica italiana. Ecco alcune curiosità sull’autore

ACCADDE OGGI – A Bologna, il 4 Marzo del 1943 nasceva Lucio Dalla, autore delle più belle canzoni dell’intera tradizione della musica italiana. Lucio è riuscito ad imprimere questa data nella storia, facendola diventare il titolo di una sua canzone. Oggi avrebbe compiuto 77 anni e, ad 8 anni dalla sua scomparsa, l’Italia lo celebra ancora con la gioia nel cuore.

Il brano 4 Marzo 1943

Il testo, scritto dall’autrice Paola Pallottino, racconta la storia di una ragazza madre che aveva avuto un figlio con un soldato alleato. Il titolo originale era “Gesubambino“, ma fu giudicato irrispettoso dalla commissione del Festival di Sanremo. Il maestro Ruggero Cini, dunque, decise di sostituirlo con la data di nascita del cantautore stesso.

Tuttavia, quello non fu l’unico disappunto. Anche alcune parti del testo furono giudicate inadeguate, come la frase conclusiva del brano «e anche adesso che bestemmio e bevo vino, per ladri e puttane sono Gesù Bambino fu modificata con questa: e ancora adesso che gioco a carte e bevo vino, per la gente del porto mi chiamo Gesù Bambino

Il riscontro commerciale del brano fu notevole, raggiunse infatti la prima posizione nella hit parade italiana e vi rimase per 3 settimane. A Sanremo, invece, fece il terzo posto.

Ecco le 5 curiosità su Lucio Dalla che non ti immagini.

Solista, ma non da subito

La sua carriera non comincia da cantante solista. Nel 1962, infatti, entra a far parte del gruppo dei “Flippers“. Fu Gino Paoli, un anno dopo, a convincerlo ad intraprendere la carriera da solista.

“Piazza Grande”

Il brano “Piazza Grande” è scritto assieme a Ron e pubblicata solo su 45 giri. Inizialmente il brano era indirizzato a Gianni Morandi, ma lui riesce a presentarsi al Festival pur essendo in disaccordo con la sua casa discografica. Volevano intitolare il brano “Canal Grande”.

La morte del padre

Il padre, Giuseppe, era direttore di un club di tiro a volo. Morì quando Lucio aveva solo sette anni. Lo stesso autore, in un’intervista negli anni ’80 ne parlò così: « Provai la sensazione struggente di una perdita che mi consentiva di dire a me stesso con pietà e tenerezza: da oggi sei solo come un cane »

L’amicizia con De Gregori

Era molto amico di Francesco De Gregori. La canzone “Ma come fanno i marinai” è stata scritta insieme a lui. Nacque dopo un pranzo, quando i due, dopo aver preso il caffè, si misero a suonare insieme.

“Fumetto”

La canzone “Fumetto” fu scelta dalla RAI come sigla di un programma per bambini “Gli eroi di cartone”. Era il 1969.

 

 

 

 

 

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