3 Ottobre 2018

20 euro per applaudire Salvini: la denuncia arriva dai social

salvini

Salvini a Napoli e oltre alle piazze, si scatena anche il web. Scoperto un giro di “partecipazioni” remunerate all’arrivo del ministro

Effettivamente ci si aspettava meno “partecipazione” ieri all’arrivo di Matteo Salvini. Quantomeno che i napoletani non dimenticassero anni e anni in cui l’attuale ministro, insieme agli esponenti e gli elettori del suo partito, saltava e cantava a squarciagola: “senti che puzza, scappano i cani, stanno arrivando i napoletani”.

Invece ieri le persone in piazza erano tante, a dirla tutta anche troppe, considerando si, l’enorme consenso populista che sta suscitando Salvini ma qualcosa ha cominciato a puzzare quando oltre alla partecipazione, vi era anche un’aria fin troppo “da stadio”, per le strade del Vasto.

Non a caso nel pomeriggio arriva una sorta di conferma sull’eccessiva gioia dimostrata in piazza.
Marco Messina, musicista dei 99 posse, fa sapere a mezzo social (facebook) di aver riconosciuto, dopo esser passato in prefettura per “vedere la faccia dei fan napoletani”, alcuni suoi amici che gli hanno confessato di aver partecipato al corteo in cambio di 20 euro:

“Dopo il corteo contro Salvini decido di passare davanti alla prefettura per vedere la faccia dei fan napoletani della Lega, riconosco due ragazzi del mio quartiere che alla mia domanda sul perché fossero lì mi hanno risposto: “fratè, ci hanno dato 20€”

Insomma, l’arrivo del ministro e quest’aria (che a dirla tutta proprio non si respira) di apparente “legalità” in città, pare si sia sgretolata in qualche centinaio di voti e il solito “consenso comprato” per pochi euro. Il post:

La difesa dei suoi amici

Poche ore fa, è proprio Messina a giustificare e salvare dalla gogna mediatica personale e dei suoi amici il gesto di accettare quei pochi spiccioli in cambio di una scenata in piazza

“Al di là dei titoli dei giornali, credere che tutti i napoletani presenti ieri a piazza plebiscito siano stati pagati è confortante, ma illusorio.
Viviamo in un paese che ha dimenticato l’ orrore del ventennio fascista, non vedo perché i napoletani, ed in generale i meridionali, non dovrebbero dimenticare le offese razziste dei leghisti ed i loro provvedimenti che hanno ulteriormente impoverito il nostro territorio.”

Immagine proprietà stabiesi.net

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