18 febbraio: giornata mondiale della sindrome di Asperger
Oggi 18 febbraio, ricorre la giornata mondiale della sindrome di Asperger, scoperta dall’omonimo pediatra
Il 18 febbraio del 1906 nasceva a Vienna Hans Asperger, pediatra, da cui prende il nome la famosa sindrome che rientra tra i disturbi dello spettro autistico. Proprio il 18 febbraio si celebra, infatti, la giornata mondiale della sindrome di Asperger, di cui soffre anche la nota attivista adolescente Greta Thunberg.
La sindrome di Asperger non si configura come un ritardo a livello cognitivo. Piuttosto i soggetti che ne sono affetti, mostrano una maturità emotiva inferiore rispetto ai loro coetanei. Ciò vuol dire che essi hanno un quoziente intellettivo uguale o superiore alla media. Tuttavia manifestano complicazioni nell’interazione con gli altri e spesso indifferenza emotiva verso ciò che li circonda. Alcuni bambini, ad esempio, sviluppano interessi atipici per la loro età. Altri hanno difficoltà a livello immaginativo, altri ancora mostrano un’incredibile fantasia ma faticano ad esprimere le proprie emozioni
In alcuni casi coloro che sono affetti da questa sindrome, in età adulta, tendono a soffrire di depressione o disturbi legati all’ansia.
La giornata mondiale della sindrome di Asperger, ha come principale obiettivo la sensibilizzazione verso questo argomento e la valorizzazione dei soggetti che sono affetti da questo particolare disturbo.
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