15enne ucciso a Napoli: parla il carabiniere
“In vita mia non ho mai fatto male a nessuno, porto la divisa per aiutare gli altri”: così parla il carabiniere che ha ucciso il 15enne durante un tentativo di rapina
“Sono dispiaciuto per la morte del ragazzo, ma sereno e fiducioso nella giustizia” così dichiara a Il Mattino il carabiniere che ha ucciso il 15enne U. R. nella notte tra sabato 29 febbraio e domenica 1 marzo a Napoli.
Il carabiniere avrebbe sparato al ragazzo durante un tentativo di rapina. Il 15enne avrebbe, infatti, tentato di sottrargli l’orologio puntandogli una pistola finta alla tempia.
Le prime dichiarazioni del carabiniere arrivano attraverso l’avvocato che si occupa della sua difesa. L’uomo è, infatti indagato per ipotesi di reato ancora da definirsi.
“Si è comportato – dice il legale sempre a Il Mattino– in maniera impeccabile dal punto di vista professionale. Attendiamo ora gli sviluppi”.
“Mi sono solo difeso” – dichiara, poi, il carabiniere a La Repubblica – “Non volevo uccidere. Io ho sparato solo per difendermi, per proteggere non solo me, ma la mia fidanzata “
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