15enne del Vecchio Pellegrini: emerge tentativo di rapina
Ci sono delle novità relative alle indagini sulla sparatoria che stanotte ha portato alla morte di un 15enne all’ospedale Vecchio Pellegrini. Emerge un tentativo di rapina ad un carabiniere fuori servizio
Il tentativo di ricostruzione delle dinamiche che hanno portato al dramma di Santa Lucia, conclusosi con la morte di un 15enne all’ospedale Vecchio Pellegrini, deve fare i conti con le novità che emergono dalle indagini. In un primo momento, infatti, la tragedia era stata ricondotta ad un agguato di camorra. Pista, poi, accantonata in quanto era emersa una sparatoria avvenuta in quella zona nelle stesse ore tra una babygang e alcuni carabinieri. Stando, invece, agli ultimi aggiornamenti sembra che la causa sia stata un tentativo di rapina ai danni di un carabiniere fuori servizio.
Le ricostruzioni, dunque, portano verso una pista diversa. Un giovane carabiniere (23 anni) di stanza a Bologna avrebbe reagito per difendere se stesso e la fidanzata da un tentativo di rapina a mano armata. Gli sarebbe stata puntata una pistola alla tempia da un rapinatore dal volto coperto con scaldacollo e casco. L’obiettivo era quello di impadronirsi del rolex del militare. Dopo aver udito il rumore dello scarrellamento dell’arma, dunque, il carabiniere avrebbe fatto fuoco immediatamente. Non è ancora chiaro, però, se si trattasse del 15enne o meno.
Dalle indagini, inoltre, emerge un altro accadimento inquietante. Subito dopo il decesso avvenuto al Vecchio Pellegrini, due ragazzi a bordo di uno scooter hanno esploso colpi di pistola all’esterno della caserma dei carabinieri Pastrengo. All’interno erano presenti delle donne legate al presunto complice del rapinatore. Dunque, non è ancora chiaro se l’agguato fosse una “dichiarazione di guerra” all’Arma dei carabinieri o un’intimidazione per le donne legate al complice, “reo”, forse, di non aver difeso o aiutato il 15enne.
Intanto, mentre le indagini proseguono, il servizio di pronto soccorso del Vecchio Pellegrini rimane sospeso dopo i danni causati dai parenti del ragazzo deceduto.
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