25 Ottobre 2016

“Welcome refugees!”: così Napoli accoglie i migranti

Fonte: La Repubblica Napoli.it

"Welcome refugees!"

“Welcome refugees!”. Questo è il motto solidale riportato su striscioni bianchi che tappezzano alcune pareti della città che ha dato accoglienza agli oltre 465 migranti giunti Domenica mattina al molo Beverello di Napoli.

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“Welcome refugees!” vuol dire “Benvenuti rifugiati!” e non è uno slogan pubblicitario. Non si tratta nemmeno di una famosa scena cinematografica, è la realtà di accoglienza che i cittadini di Napoli hanno deciso di destinare ai migranti giunti sulle coste partenopee appena due giorni fa.

E’ il testo impresso su numerosi striscioni cha da Domenica mattina riempiono mura e parti di monumento del centro della città. Un cordiale indice di benvenuto, al quale segue la restante parte del messaggio, forse quella più significativa: “Napoli is your home” ovvero “Napoli è la vostra casa”.

Una mescolanza etnica composta soprattutto da giovani tra i 15 e i 17 anni, senza contare l’impressionante numero di minori accompagnati, è approdata a bordo della motovedetta “Gregoretti” della Guardia Costiera.

Sono partiti subito gli aiuti umanitari, grazie all’intervento di volontari, forze di polizia e staff sanitario del 118. Una volta montati tendoni di ospitalità immediata, i migranti hanno potuto trovare un attimo di ristoro con un bicchiere di latte e qualche biscotto.

In tanto il comune di Napoli ha predisposto per una cinquantina di nuovi arrivati in terra straniera, una permanenza di alcuni giorni presso il centro Polifunzionale San Francesco a Marechiaro. Altri gruppi sono stati sistemati presso i centri e i punti messi a disposizione dalle comunità convenzionate con associazioni di volontariato, altri ancora sono stati condotti a Salerno in apposite strutture di accoglienza rifugiati.

Quello messo a punto da palazzo San Giacomo è un vero e proprio intervento repentino, al quale si deve aggiungere la bellissima immagine fornita dagli striscioni  “Welcome refugees!”, chiaro segno di una Napoli che nonostante le evidenti criticità sociali e gestionali con le quali giornalmente deve convivere trova la forza e la voglia di accogliere l’altro, lo straniero, colui che è in difficoltà.

Anche il web ha fatto sentire la propria voce con il lancio su Twitter di hashtag come #noborders #restiamoumani #welcomerefugees. Mentre sui principali Social le foto ritraenti gli striscioni hanno iniziato a circolare, innescando una spirale di condivisioni.

Il gesto attuato dai napoletani induce alla riflessione: l’Italia si ritrova ad affrontare una nuova sfida geoculturale, una sfida che spesso sfocia in atti di razzismo e di discriminazione (Ferrara ha barricato le frontiere alla notizia di nuovi sbarchi) in altri casi invece si traduce in un emozionante messaggio di tolleranza di cui Napoli ne è viva testimonianza.

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