22 Maggio 2024

Via Marina, automobilista aggredito da un lavavetri: il motivo

L'autista non voleva far pulire il parabrezza della sua auto. Allora il 26enne ha scatenato la sua ira aggredendolo e derubandolo

Immagine gratuita Pixabay

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VIA MARINA AUTOMOBILISTA AGGREDITO LAVAVETRI – Via Marina è sempre stata da tempo luogo di aggressioni e furti. Questa volta è capitato ad un automobilista di 52 anni, aggredito e derubato da un lavavetri. Il motivo della violenza è che si è rifiutato di farsi lavare il vetro della macchina.

Il lavavetri, un 26enne nigeriano già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato e trasferito in carcere. Dovrà rispondere alle accuse di rapina aggravata, detenzione illegale di arma bianca, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Automobilista aggredito da un lavavetri a via Marina: i fatti

Il 57enne napoletano era fermo al semaforo di via Marina a bordo della propria auto. Ad un certo punto gli si avvicina il 26enne, che si offre di lavare il parabrezza del veicolo in cambio di un compenso, ma il 57enne non vuole.

A quel punto il nigeriano si accanisce contro l’uomo. Impugnando una mazza di ferro, gli frantuma lo specchietto retrovisore lato guida, e si impossessa del cellulare che la vittima aveva appoggiato sul cruscotto.

L’intervento dei Carabinieri

La scena è avvenuta davanti la caserma della stazione carabinieri di Borgoloreto, sotto gli occhi di due militari che stavano eseguendo dei controlli a largo raggio in piazza Garibaldi e nelle zone limitrofe.

Il 26enne inizia ad allontanarsi, ma viene subito fermato dalle forze dell’ordine, non senza aver avuto una colluttazione con lo stesso usando la mazza di ferro. Perquisito, i militari gli trovano in suo possesso un coltello da macellaio dalla lama appuntita affilata a rasoio lunga 16 centimetri, mai utilizzato.

Ferito un Carabiniere durante le fasi dell’arresto. Medicato dal personale sanitario, ha avuto contusioni multiple alle mani e alle ginocchia. Per lui 7 giorni di prognosi.

Dopo l’arresto, le forze dell’ordine hanno sequestrato le armi e restituito il cellulare al 57enne. Per il 26enne, i militari hanno disposto il trasferimento in carcere. Egli dovrà rispondere di rapina aggravata, detenzione illegale di arma bianca, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Fonte: Il Meridiano News

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