25 Giugno 2016

Teatro Trianon: ecco quale sarà il suo futuro

Trianon, commissione d'inchiesta

Trianon

Trianon verso la riapetura? Ieri si è tenuta la commissione d’ichiesta al fine di analizzare la situzione in cui versa lo stato

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Acceso il caso Trianon in questi giorni che ha visto il conivolgimento di moltissime personalità della politica, sia sul piano regionale che locale. Non ultimo è stato l’intervento del Presidente della Regione De Luca che ha definito la ripartura del Teatro Trianon “rilancio sociale del rione Forcella”. Tra l’altro in Regione si stanno muovendo molto i vari dirigenti.

Infatti ieri, sull pagina ufficiale del consigliere Gianluca Daniele è apparto una nota ufficiale sull’incontro tenutosi ieri proprio sul Trianon, con l’obiettivo di riabilitarlo e riconsegnarlo al popolo: “Si è tenuta la commissione d’inchiesta sul Trianon Viviani al fine di analizzare la situazione in cui versa, allo stato attuale, il teatro. Alla commissione, da me sollecitata e a cui ho preso parte, erano presenti anche i sindacati, i lavoratori, il presidente del CdA del teatro Giovanni Pinto e il Presidente della commissione Luciano Passariello.”

“In questi mesi ci siamo battuti per la riapertura del teatro, divenuta ormai improrogabile, e sollecitato il pagamento degli stipendi arretrati, abbiamo quindi salutato con favore la notizia che i lavoratori hanno ricevuto quanto spettava loro. Considero rilevante, inoltre, l’incontro tra De Luca e Nino D’Angelo perché ha, di fatto, determinato lo sblocco dello stallo in cui si trovava il teatro, consentendo, con delibera di giunta, l’erogazione di fondi che daranno il via ai lavori per la riapertura al pubblico entro il prossimo autunno”.

“Il prossimo passo dovrà essere l’avvio della programmazione che dovrebbe tener conto della natura di questo teatro a forte vocazione popolare e la sua mission sociale per il quartiere di Forcella, solo così il teatro del popolo potrà essere messo in condizione di produrre e autofinanziarsi determinando anche un significativo apporto economico all’indotto che ne deriverebbe. Qualunque sarà la strada che si intraprenderà considero determinante il rispetto dei lavoratori e della loro professionalità, solo partendo da qui si potrà ridare futuro a questo teatro e noi vigileremo affinché questi impegni saranno assunti e mantenuti”.

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