19 Febbraio 2016

In ricordo di Massimo Troisi, oggi l’attore avrebbe compiuto 63 anni

Massimo Troisi

Oggi il grande Massimo Troisi avrebbe compiuto 63 anni. Ripercorriamo insieme la sua vita, la sua carriera e i suoi successi

[ads1] In ricordo del grande uomo e attore Massimo Troisi, ripercorriamo insieme la sua vita e i suoi più grandi successi.

Massimo Troisi è nato il 19 Febbraio del 1953 a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, e fin da bambino aveva mostrato la sua passione per il mondo dello spettacolo, al punto da indurre la madre Elena, a spedire una foto del figlio alla Mellin che lo scelse come testimonial per una campagna pubblicitaria del latte in polvere.

Affetto sin da bambino da febbre reumatica, Troisi sviluppa una grave degenerazione della valvola mitrale, complicata dallo scompenso cardiaco che gli sarebbe stato fatale a soli quarantun anni. Ma nonostante questi problemi di salute Troisi, affascinato fin da giovane dall’arte, cominciò a costruirsi il suo futuro, scrivendo poesie e dedicandosi al teatro. Giovanissimo, vinse un premio locale di poesia ispirata alla figura di Pier Paolo Pasolini.

Successivamente, con gli amici del teatro, il gruppo Rh-Negativo, al quale si aggiunse qualche tempo dopo Enzo Decaro, recitò in diversi spettacoli. Il primo fu “Crocifissioni d’oggi”, in cui Troisi si firmò, insieme con Beppe Borrelli, per la prima volta come autore e regista, raccontando delle lotte operaie, di ragazze madri, di emigrazione e di aborto. Seguì, tempo dopo un’altro spettacolo” Si chiama Stellina”, commedia in due atti di Troisi. Il parroco della Chiesa di Sant’Anna li invitò a trovare un nuovo spazio più idoneo dove poter rappresentare quelle tematiche d’avanguardia sociale. Così il gruppo affittò un garage in via San Giorgio Vecchio, 31 dove venne fondato il Centro Teatro Spazio.

Nel 1976, Massimo lasciò l’Italia per un intervento alla valvola mitralica a Houston, negli Stati Uniti d’America. Alle spese del viaggio contribuì una colletta organizzata, tra gli altri, dal quotidiano di Napoli Il Mattino. L’intervento, eseguito dal professor Michael E. DeBakey, ebbe buon esito e, quando rientrò in Italia, l’attore riprese immediatamente l’attività teatrale con gli amici di sempre.

Il primo esordio in Tv avviene negli anni ’70 con La Smorfia, in collaborazione con i suoi amici: Arena e Decaro.

Negli anni ’80 invece avviene il primo esordio sul grande schermo con il film: Ricomincio da tre (1981), poi negli anni successivi seguirono altri grandi successi come:

Scusate il ritardo 

Non ci resta che piangere 

Il viaggio di Capitan Fracassa

Pensavo fosse amore… invece era un calesse

Il postino del 1993, suo ultimo film.

Una delle caratteristiche dell’attore napoletano era il linguaggio, usato nelle sue opere con estrema forza. Il dialetto napoletano, vera e propria lingua, mostrava un’appartenenza storico-geografica fondamentale per la poetica e l’espressività dei suoi film. Troisi si esprimeva solo ed esclusivamente in napoletano, suscitando interesse a tutti coloro che lo intervistavano.

Troisi amava molto il suo lavoro e, nonostante la malattia avanzasse, non si è mai impedito di portare al termine quelli che sono diventati grandi successi. Grande amico di Pino Daniele, fu lo stesso Troisi ad aiutare Pino nella composizione della canzone “Quando quando nel 1991.

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