17 Luglio 2016

Real Volley Napoli, Eliseo sulla panchina della società partenopea

Real volley Napoli

Real Volley Napoli, la società partenopea ha scelto l’allenatore: panchina affidata a Francesco Eliseo

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Real volley Napoli –  L’anima di una squadra è l’allenatore. La grinta, la determinazione e la voglia di vincere sono le prerogative necessarie per distinguersi dalla massa e nello sport difficilmente queste caratteristiche possono mancare ad un tecnico. Quello che però fa la differenza molto spesso è la competenza. E questa ‘virtù’ non è attribuibile a tutti. C’è chi vive il mondo dell’agonismo come un gioco e chi invece quel gioco vuole trasformarlo in successi. Le vittorie non sono importanti: sono l’unica cosa che conta. E per riuscire a battere un avversario non serve solamente avere la squadra più forte. C’è bisogno di impegno, studio e conoscenza. E’ fondamentale poi parlare all’orgoglio della propria squadra perché la mente, fondamentalmente, è la parte più importante di un’atleta. Determinante per far sì che Davide riesca a battere Golia. Quando si parte con un nuovo progetto le insidie sono sempre dietro l’angolo.

Le difficoltà non possono che essere all’ordine del giorno. E quindi serve necessariamente affidarsi a chi vive una propria passione, in questo caso sportiva, con tutto il cuore per 365 giorni all’anno. Il Real Volley Napoli non poteva permettersi il lusso di sbagliare ‘guida tecnica’ e per questo motivo ha deciso di affidare la propria panchina ad una delle persone più preparate del volley campano. Un tecnico, residente a Caserta, che nonostante la giovane età non presenta, con la voce, la propria esperienza ma lascia parlare il curriculum. Due campionati vinti consecutivamente (con Volalto San Nicola e Alp Airri Aversa) e un gruppo trasformato totalmente fino a farlo diventare squadra (Ottavima).

Francesco Eliseo è l’head coach della nuova società della città partenopea ed è stato fortemente voluto dal presidente Gianvalerio Bindi che gli ha affidato le chiavi del suo piccolo ‘anatroccolo’ per farlo diventare un cigno: “Sono orgoglioso e allo stesso tempo molto motivato di affrontare questa nuova entusiasmante avventura. Mi preme immediatamente ringraziare il presidente Bindi che ha creduto in me dandomi la possibilità di affrontare un campionato difficile come quello di B2. E’ l’anno zero della società ma questo non significa che partiamo per essere delle comparse. Vogliamo essere protagonisti e far divertire tutte le persone che ci verranno a sostenere al Polifunzionale di Soccavo”.

L’amore tra il presidente Bindi e l’allenatore Eliseo nasce nel gennaio scorso quando il tecnico prende la guida dell’Ottavima, squadra della quale il numero uno del nuovo sodalizio era dirigente: “Siamo riusciti subito a fare grandi cose portando la squadra ai margini della zona play off. Abbiamo lavorato tanto e i risultati sono arrivati. Ora insieme vogliamo scrivere una nuova pagina di storia della pallavolo napoletana”. Eliseo preferisce non sbilanciarsi sugli obiettivi di questo primo anno di ‘vita’: “Siamo in fase embrionale e il gruppo non è ancora completo quindi è prematuro parlare di classifica. Ci stiamo guardando intorno io e il presidente Bindi per mettere a segno gli ultimi colpi di mercato che ci possano far completare il puzzle. Ho però un difetto: non mi piace assolutamente perdere – dice ridendo – e punto sempre a vincere anche contro le squadre che sulla carta sono più forti della nostra. Potremmo peccare di inesperienza in qualche occasione ma sono sicuro di una cosa: lavorando tutti al 100% potremmo toglierci tantissime soddisfazioni. Perché sono un allenatore che crede che i risultati possano arrivare solamente con impegno e abnegazione durante gli allenamenti”. Ed essendo una società nuovo serve una ‘mano’ da parte della città: “Rappresenteremo Napoli in Italia. E’ un grande onore per tutti noi poter vestire la maglia di questa gloriosa città. Ma abbiamo bisogno di tutti. La gente deve avvicinarsi a questa realtà e far sentire il proprio calore. Faremo innamorare i cittadini partenopei. Ho un sogno: vedere il Polifunzionale pieno in ogni ordine di posto”.

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