31 Maggio 2017

Raid nella notte al rione Sanità a Napoli

raid

In fiamme la casa di un noto architetto nel quartiere Sanità a Napoli, in seguito a un raid avvenuto nella notte

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Nel rione Sanità si continua a parlare di intimidazioni dal chiaro stampo camorristico!

Questa volta ad esser presa di mira è stata l’abitazione di D. Nuzzo, noto architetto ed organizzatore di eventi culturali, scrittore, critico letterario e sostenitore di iniziative anti clan nel rione Sanità, a Napoli.

L’ingresso della sua abitazione è stato avvolto dalle fiamme che sono divampate vicino ai contatori del gas con il rischio di far saltare in aria l’intera palazzina.

Qualcuno potrebbe aver cosparso la porta di ingresso dell’abitazione dell’architetto con del liquido infiammabile per poi darle fuoco.

E’ stato lo stesso Nuzzo a dare l’allarme dopo che, rientrato a casa, ha visto il fumo.

Sul posto sono subito accorsi i Vigili del Fuoco che hanno spento le fiamme, arrivate fino al piano superiore dell’edificio.

Per l’archietetto non ci sono dubbi: questo è un chiaro segnale contro di lui!

Già lo scorso capodanno, infatti, è stato vittima di ignoti che avevano appiccato il fuoco vicino casa sua, provocando lo sgombero di una ventina di famiglie.

Come sempre, quando si parla di incendi, i danni sono gravi, ma per fortuna nessun ferito.

In un suo post su facebook l’architetto racconta l’accaduto scrivendo:

Il fuoco e l’invidia
Per tutti coloro che il primo gennaio hanno gioito, brindato, festeggiato per l’incendio che ha devastato casa mia ho due notizie: una buona e una cattiva.
Quella buona è che siamo saliti di livello. Dall’incendio “accidentale” di capodanno siamo passati a quello doloso. Stanotte qualcuno ha appiccato il fuoco probabilmente con della benzina alla porta di casa con il rischio di far saltare in aria tutto il palazzo visto che sono andati a fuoco anche i contatori del gas. I danni sono ingenti come sempre quando si tratta di fuoco. Un’intimidazione di chiaro stampo camorristico. Qualcuno non vuole che si ritorni a sorridere, a fare cultura, a stare bene. Qualcuno ritiene che a Discesa Sanità si debba vivere nel terrore e nell’incultura, nella barbarie e nella violenza.
La cattiva notizia è invece che nonostante la vostra invidia da buoi castrati, da maiali che sguazzano nel fango senza guardare mai il cielo, da odiatori di professione che riescono a godere solo dei problemi altrui, noi non smetteremo mai di sorridere, di avere entusiasmo, energia, voglia di bellezza, desiderio di condividere, di trasmettere positività.
Lo dobbiamo alla vita“.

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