21 Febbraio 2017

Pompei, tassa di 80 euro per entrare in città per i turisti

Tassa di 80€ per entrare a Pompei

Dal 1° Marzo i bus turistici pagheranno 80 euro per entrare a Pompei. Saranno esenti i turisti che pernotteranno nella città pompeiana

[ads1]

Se sei un turista e vuoi andare a Pompei, vai entro il 1° Marzo,  così ti risparmi di pagare una tassa da 80 euro. Questo è il provvedimento preso qualche giorno fa, nonostante se ne parli da ben 5 anni, nel comune “mariano”. La decisione è stata presa per vari motivi che vanno dal decoro della città, alla viabilità. Ma il motivo principale è la bacchettata data dalla corte dei conti alla città, visto che le casse sono attualmente vuote come spesso accade negli ultimi anni. Nessuno sconto nè per chi viene in città per visitare il santuario, nè per chi vuole visitare i famosi scavi della “città sepolta”, solo chi soggiornerà in città non pagherà la tassa. Così, ad occhio, sembrerebbe una decisione a favore degli albergatori Pompeiani, che comunque stanno protestando per il provvedimento preso, lamentandosi di essere stati informati solo dopo che la decisione sia stata presa.

La tassa la pagheranno gli autobus turistici e i mezzi che superano i 7 metri di lunghezza, quindi è ovvio che è un provvedimento atto a regolamentare gli afflussi di turisti, per una delle città più visitate della Campania. C’è chi dice che questo provvedimento vada solo a favore delle mete turistiche concorrenti, come per esempio gli scavi di Ercolano. Secondo qualcun’altro il decreto potrà solo giovare alla città, sia dal punto di vista della viabilità, che dal punto di vista economico (sia per gli albergatori, che per il comune).
Si sa che la città “mariana” vive di turismo, “religioso” e “storico culturale” e che, soprattutto nel fine settimana, Pompei è letteralmente presa d’assalto, da visitatori in macchina ma soprattutto in bus. C’è da dire che la decisione presa è solamente in via sperimentale, poi si vedrà quale sarà la soluzione migliore. Molti commercianti, quelli fuori dal centro della città, parlano di poca democrazia nella scelta, riaprendo il dibattito sulla mancanza di un sindaco e di una giunta comunale. Insomma, per il momento la decisione divide i pompeiani, tra albergatori, commercianti e cittadini. Staremo a vedere dopo i 60 giorni di prova che succederà.

[ads2]