13 Dicembre 2016

Napoli, esami sul pc e telefoni dell’ingegnere ucciso

lite a scuola ragazzo accoltellato

La Procura di Napoli ha richiesto l’aiuto alle indagini sull’omicidio dell’ingegnere Materazzo da parte di un consulente tecnico

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Oggi, a Napoli,  i PM insieme al Procuratore Aggiunto, responsabili dell’inchiesta sull’omicidio dell’ingegnere Vittorio Materazzo, hanno richiesto la consulenza informatica.

Il consulente tecnico dovrà esaminare tutti gli oggetti elettronici della vittima. Computer, telefoni, pen drive anche del presunto ed unico indagato, Luca Materazzo, fratello dell’ingegnere.

Vittorio Materazzo, 51enne, era sia un ingegnere che imprenditore ucciso sotto casa, in viale Maria Cristina di Savoia.  Numerosi colpi di coltello da parte di un uomo con il volto coperto da un casco da motociclista.

Il tecnico dovrà esaminare: il computer e 4 pen drive rinvenuti nell’abitazione dell’ingegnere, il cellulare che aveva con se’ quando fu aggredito.

In più deve analizzare 4 pen drive e un personal computer sequestrati dalla polizia nella abitazione di Luca Materazzo.

Inoltre all’incontro dei magistrati si sono aggiunti anche i legali dell’indagato e il legale della vedova.

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