27 Maggio 2024

Napoli Città della Musica 2024: al via la programmazione

Il Comune di Napoli ha stilato il programma che racchiude concerti live ed eventi solidali per favorire lo sviluppo della città

Fonte Foto: Comune di Napoli

“Napoli Città della Musica – Live Festival 2024”

NAPOLI CITTA’ DELLA MUSICA 2024 – Il Comune di Napoli lancia Napoli Città della Musica – Live Festival 2024”. L’evento è ideato in attuazione e coerenza con il progetto Napoli Città della Musica. Questo fa si che i grandi eventi dal vivo diano valore al territorio.

Il Festival si dislocherà tra Piazza del Plebiscito e lo Stadio Diego Armando Maradona. Vedrà numerosi artisti nazionali a vario titolo impegnati con e per la Città della Musica. Vengono valorizzate anche le risorse artistiche e professionali della music industry della città. Accresce valori come quello di inclusione, formazione e lotta alla povertà educativa, attraverso la musica. Quest’ultima viene utilizzata come strumento di sviluppo e crescita economica e sociale nonché culturale.

Napoli Città della Musica 2024: i dettagli

L’Amministrazione comunale è nell’ottica della strategia di più ampio respiro per la promozione dell’immagine della ciità ed anche al fine di incentivare il turismo attraverso sistemi integrati di promozione per rendere Napoli sempre di più una destinazione di riferimento nel mondo.

Per questo motivo programma e realizza eventi per l’intero anno, anche di rilevanza nazionale e internazionale. D’altronde nel 2023 a Napoli, con l’assessore Armato, è stata posta la prima pietra del protocollo delle città della musica italiane per promuovere il “turismo musicale”.

Avviate anche attività volte all’attuazione di una politica per la cultura, intesa quale motore trainante dello sviluppo socio-economico del territorio. L’obiettivo è quello di sostenere e valorizzare le attività del comparto cultura e, nello specifico, della musica. Si favorisce anche la nascita e il consolidamento di sinergie e reti di operatori e professionisti, attive a livello locale, regionale, nazionale e internazionale.

L’obiettivo è collocare Napoli sulla scena internazionale, trasformandola sempre di più in una Music City. Si trasforma, quindi, in luogo con una vivace economia musicale che offre vantaggi economici, occupazionali, culturali e sociali.

Da un territorio forte di un “sistema musica”, nascono e si realizzano ottimi risultati fra cui:

  1. impatto economico positivo;
  2. turismo musicale;
  3. diffusione del brand della città e del territorio;
  4. sviluppo culturale ed artistico e, dunque, sociale ed economico;
  5. attrattiva per investimenti;
  6. sviluppo dei settori di indotto (es. ristorazione, alloggi, forniture varie, etc.).

Il Napoli Città della Musica – Live Festival 2024rappresenta una delle tante attuazioni di questa politica. Per la prima volta tanti artisti “big” del panorama nazionale ed internazionale non solo si esibiscono ma partecipano attivamente allo sviluppo della comunità locale e donano ad essa qualcosa.

I dettagli delle esibizioni live

Qui di seguito, i dettagli dei live

Locandina delle esibizioni live

STADIO DIEGO ARMANDO MARADONA

  • Il 31 maggio, sarà Gianni Fiorellino ad inaugurare la stagione dei concerti allo stadio, con la proiezione di un docufilm e a seguire il suo live.
  • A giugno, sarà la volta di Ultimo, con due date l’8 e il 9.
  • Il 15 giugno, a salire sul palco dello stadio Maradona saranno invece i Negramaro.
  • Geolier si esibirà in tre date, il 21, 22 e 23 giugno.
  • Chiude la serie di concerti al Maradona, Nino D’Angelo, con il suo live del 29 giugno.

PIAZZA DEL PLEBISCITO

I 14 concerti previsti in Piazza del Plebiscito sono stati organizzati in sinergia con la Sovrintendenza ai Beni culturali.

  • Gigi D’Alessio darà il via alla stagione con 8 concerti a giugno (7, 8, 9, 11, 12, 14, 15, 16).
  • Attesissimo il ritorno di Renato Zero a Napoli, che si esibirà in invece in doppia data, con due concerti in piazza il 21 e 22 giugno.
  • La festa della musica continua poi con un grande concerto evento gratuito: il 27 giugno, per la prima volta a Napoli, si terrà Radio Italia Live – Il Concerto in piazza del Plebiscito, realizzato in collaborazione con il Comune di Napoli.
  • Il giorno successivo, il 28 giugno, sarà il turno del cantautore partenopeo Tropico.
  • Nella programmazione di settembre invece è previsto un doppio appuntamento, il 17 ed il 18, con la reunion dei Co’Sang.

Progetti solidali

L’evento non è soltanto spettacoli e live, ma anche tanto cuore e solidarietà, inclusione ed attenzione ai giovani. Ogni artista che si esibirà nell’ambito del Festival ha deciso di supportare un progetto solidale a sostegno delle Fondazioni e Associazioni del territorio, aggiungendo ulteriore valore ad una rassegna già ricca di musica e divertimento.

Con Napoli Città della Musica – Live Festival 2024 l’arte proietta la propria luce sulla valorizzazione del territorio e delle professionalità dell’intero comparto così come sul sociale ed i giovani.

Gianni Fiorellino

Egli incontrerà, per masterclass di formazione, i ragazzi della Fondazione Famiglia di Maria, che opera in favore dei minori e delle famiglie che presentano disagi socio-economici. La Fondazione promuove la valorizzazione delle capacità relazionali e la solidarietà, l’amicizia ed il reciproco rispetto tra i bambini, e tra questi e l’ambiente in cui vivono, ispirandosi all’osservanza dei principi di legalità e di non violenza.

Gigi D’Alessio

Il cantante sarà per il terzo anno consecutivo al fianco della Fondazione Santobono Pausilipon Onlus e dell’Ospedale pediatrico, a sostegno della raccolta fondi per il progettoCurare a casa, finalizzato all’acquisto di un camper dotato di tutta l’attrezzatura medica d’avanguardia, per garantire l’assistenza domiciliare ai piccoli pazienti pediatrici.

Ultimo

L’artista romano ha invece sviluppato uno speciale progetto con Fondazione Foqus, riservando a 100 ragazzi della Fondazione la partecipazione ai suoi concerti al Maradona. Un progetto che rinnova la collaborazione dello scorso anno, quando l’artista, in occasione della presentazione del suo brano ‘Occhi lucidi’, ha donato alla Fondazione l’installazione delle luci natalizie ed un quadro realizzato dallo stesso cantante.

Negramaro

La band, invece, supporta il progetto della Fondazione Pino Daniele, I suoni delle emozioni“. Grazie alla collaborazione con il conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e con la Fondazione Foqus, garantirà un percorso esperienziale sonoro-musicale ai ragazzi dei Quartieri Spagnoli. Questo permetterà di mettere in atto iniziative e attività laboratoriali legate alla musica, a contrasto del fenomeno della dispersione scolastica.

Renato Zero

Dopo i suoi live in piazza del Plebiscito, celebra l’atteso ritorno a Napoli incontrando il suo pubblico il 24 giugno, con un talk che si terrà negli spazi della Fondazione Foqus, nei Quartieri Spagnoli. In quell’occasione, l’artista consegnerà le nuove divise di gioco in regalo ai piccoli atleti della squadra di calcio ‘Spartak San Gennaro’.

Geolier

Il rapper abbraccia un progetto a contrasto della dispersione scolastica nel quartiere di Scampia. Il rapper sosterrà infatti, attraverso la Fondazione Città Nuova, la Sartoria sociale che ha creato il marchio fatto@scampia. Si tratta di un laboratorio nato da un bene confiscato alla camorra e pensato per le ragazze e i ragazzi del quartiere a rischio marginalità dopo l’abbandono degli studi. Ha avviato, sin dalla sua nascita, corsi di formazione per operatore dell’abbigliamento. Viene offerta una formazione tout court dal fashion design alla modellistica, fino alla sartoria e divenendo oggi operativo anche sul mercato.

Radio Italia Live – Il Concerto

Per la prima volta a Napoli, sostiene il progetto della Fondazione Santobono Pausilipon e dell’Ospedale pediatrico. L’evento promuoverà il numero solidale per la raccolta fondi a favore del progetto Curare a casanei giorni a ridosso dell’evento e in occasione della trasmissione del concerto su tutti i mezzi del gruppo Radio Italia, Sky Uno, TV8 e NOW. La campagna sarà inoltre amplificata sui canali social e web dell’emittente, godendo di una visibilità di impatto nazionale anche nei giorni successivi al concerto.

Tropico e Nino D’Angelo

Davide Petrella (nome reale dell’artista), per promuovere e sensibilizzare il recupero del patrimonio artistico della città, ha deciso di devolvere una quota dell’incasso del concerto a favore di una delle operazioni di restauro e recupero dei siti d’arte della città. Si tratta del progetto “adotta una statua” dell’associazione Friends of Naples, mettendo in atto, dunque,  un’operazione di valorizzazione dei beni culturali attraverso la musica.

Nino D’Angelo è da sempre impegnato per il suo quartiere di origine San Pietro a Patierno. Anche in questa occasione, porterà un progetto a supporto di una causa solidale.

Festa della musica

Benché la musica sia fenomeno trasversale e informi, soprattutto a Napoli, le attività di tutto l’anno, certamente giugno è diventato simbolicamente il mese della musica! Dopo che due anni fa, per la prima volta, Napoli fu città Capofila a livello nazionale della Festa della Musica, il percorso è continuato in un crescendo. Anche per il 2024 il Comune di Napoli ha scelto di aderire alle celebrazioni della “Festa della Musica”. In Italia è promossa dal Ministero della Cultura, dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea e dal Dipartimento per le Politiche giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri e coordinata dalla AIPFM – Associazione Italiana per la Promozione della Festa della Musica. Giunta alla 30° edizione, la manifestazione si svolgerà il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, e sarà dedicata al tema “La prima orchestra siamo noi”.

In occasione della Festa della Musica 2024, vie e piazze della città accoglieranno palchi e pedane. Si potranno liberamente esibire artisti locali e non (con prenotazione sul portale festadellamusicaitalia.it).

Alle performance del 21 giugno si aggiungerà un incontro di approfondimento dedicato al ruolo delle orchestre e delle bande musicali, tema chiave dell’edizione 2024. Si svolgerà giovedì 20 giugno presso Palazzo Cavalcanti, sede dell’Ufficio Musica del Comune di Napoli.

Le parole di Gaetano Manfredi e Ferdinando Tozzi

Il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi dichiara quanto segue:

Il calendario dei grandi concerti dal vivo è il risultato di una programmazione lunga, avviata dall’Amministrazione due anni fa e frutto di un intenso lavoro legato al progetto Napoli Città della Musica.

Napoli si conferma al centro dell’industria musicale, ribadendo una credibilità già raggiunta lo scorso anno, quando i Coldplay, una band internazionale, scelsero proprio lo Stadio Maradona per una tappa del loro tour mondiale a 30 anni di distanza dagli U2.

Quest’anno Napoli Città della Musica continua nel segno dei grandi artisti, con un cartellone ricco di concerti, in grado di offrire una programmazione variegata per tutte le generazioni. Gli appuntamenti al Plebiscito e allo stadio ci restituiscono numeri da vera Music City, con diverse date che hanno registrato subito il sold out.

Gli artisti non si limiteranno alla musica, ma lasceranno sul territorio iniziative dalla forte ricaduta sociale per i giovani e le fasce deboli, elemento che rende il Napoli Città della Musica – Live Festival 2024 ancora più unico nel panorama nazionale.

Il Delegato del Sindaco per l’industria musicale e dell’audiovisivo Avv. Ferdinando Tozzi invece dichiara:

Napoli Città della Musica è un progetto fortemente voluto dal Sindaco Manfredi che in due anni ha prodotto ottimi risultati, fra le altre invertendo concretamente gli orientamenti della music industry e dei live in favore di Napoli che finalmente è al centro della musica nazionale ed internazionale!

Sono molto soddisfatto che i grandi players nazionali della musica abbiano scelto Napoli e abbiano voluto esser parte del progetto della città della musica soprattutto declinandolo per i giovani, la formazione ed il sociale e l’inclusione perché musica è business ma anche sviluppo e crescita culturale e sociale, anche questa è industria culturale! Avere degli artisti di questo calibro che si esibiscono in città e che lasciano qualcosa alla città è un unicum di cui Napoli deve andare fiera“.

Fonte: COMUNICATO STAMPA COMUNE DI NAPOLI

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