29 Ottobre 2015

Mertens e quell’esultanza rabbiosa. Tutta la verità

Mertens è uno degli uomini di Sarri che ha sempre rispettato le scelte del mister. Tuttavia,  ieri sera, il folletto belga sembra esser esploso

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La giostra di Sarri gira…e come se gira! Un giocattolino prezioso, preziosissimo, dove tutte le pedine utilizzate sembrano essere entrate in grande condizione. Gli undici titolarissimi sono ormai una garanzia per il mister toscano, che cerca di impiegarli il più possibile, senza però eccedere, al fine di ottenere sempre il massimo.

Ieri, match casalingo contro il Palermo e parziale turnover: fuori Allan, dentro David Lopez, out Albiol dentro Chiriches. Eppure c’è una pedina preziosa del Napoli che ieri, probabilmente, si aspettava di partire titolare: il folletto belga Dries Mertens. Sarri, tuttavia, deve averci ripensato e ha scelto di schierare dal 1′ minuto Insigne, che sembrava aver recuperato dopo la botta rimediata contro il Chievo.

Tutto tranquillo fino al 65’simo. Cambio per il Napoli: out Insigne, al suo posto Mertens. Lo scugnizzo di Frattamaggiore non gradisce il cambio e si vede; se ne accorgono tutti, anche il folletto belga, che sembra seccato e nervoso. La conferma arriva al minuto 80, quando Dries supera un avversario e fa partire un micidiale tiro a giro, che regala il secondo gol agli azzurri. Mertens non esulta quando Ghoulam e Allan vanno ad abbracciarlo, sembra quasi infastidito. Qualche secondo dopo, si lascia andare ad un urlo rabbioso, senza dubbio liberatorio.

Ma perché?

Il folletto belga non ha gradito il gesto di Insigne, che senza dubbio rappresenta una pedina importante per Sarri, ma che ieri ha dimostrato poca maturità, mancando di rispetto al suo compagno e all’intera squadra. Un vero peccato, un episodio che ha rischiato di rovinare un equilibrio e una sinergia perfetti. Ma state sereni, a risolvere la questione ci penserà ancora una volta lui, mister Sarri.

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