29 Marzo 2017

Incidenti mortali sull’Asse Mediano, il caso finisce in Parlamento

incidenti mortali

Gli incidenti mortali, su un grande dell’Asse Mediano di Napoli, sembrano essere all’ordine del giorno. Per questo motivo, il caso finisce in Parlamento

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La deputata Michela Rostan, del gruppo Articolo 1 – Democratici e Progressisti, ha presentato questa mattina un’interrogazione al Ministro per le Infrastrutture e dei Trasporti in seguito ai numerosi incidenti morali avvenuti sull’Asse Mediano di Napoli. 

La Rostan ha deciso di sollevare il caso in Parlamento affinché il problema si possa risolvere al più presto. Secondo la deputata, infatti, è necessario un intervento immediato di ristruttura e messa in sicurezza di una delle strade più trafficate di Napoli.

Difatti, in seguito al suo intervento, la deputata ha scritto:

Lo scorso 25 gennaio sulla strada a scorrimento veloce della provincia di Napoli è stata travolta e uccisa una donna di 65 anni; pochi giorni dopo, sulla stessa strada, una ragazza di 21 anni ha perso la vita dopo che l’auto sulla quale circolava è andata a schiantarsi contro un guard-rail. L’Asse mediano conta una storia drammatica di incidenti stradali, a volte mortali, altre volte con tamponamenti a catena, molti feriti. Gran parte degli incidenti sono causati dall’alta velocità, in qualche modo incoraggiata dall’assenza di meccanismi elettronici di sanzione del superamento dei limiti; altre cause sono riconducibili alle condizioni strutturali della lunga strada, che manca, in alcuni punti, di visibilità a causa di un’inadeguata manutenzione dei cigli stradali; che risente di una scarsa qualità del manto stradale; che presenta danneggiamenti in vari punti al sistema di barriere protettive. C’è una vera e propria emergenza legata alla sicurezza pubblica lungo quell’arteria, a cui si dovrebbe rispondere con un intervento straordinario di messa in protezione della strada, con meccanismi di rilevamento elettronico della velocità, con strumenti di dissuasione delle condotte pericolose, con interventi strutturali radicali e con un aumento dei controlli.

Infine, ha concluso la Rostan:

In ragione di tutto questo chiedo anche al Governo, oltre che alle autorità preposte, un intervento a protezione della pubblica incolumità e a tutela della sicurezza dei cittadini

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