3 Agosto 2015

Incidente sulla SS162: un morto e due feriti

Drammatico il bilancio dell’incidente avvenuto ieri mattina sulla strada statale 162: morto un ragazzo di 19 anni, un 21 e un 22enne sono rimasti gravemente feriti

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Ieri mattina all’alba, intorno alle cinque, la strada statale 162 si è macchiata di sangue ancora una volta. All’altezza dell’incrocio Cercola-Via Argine due persone sono rimaste coinvolte in un gravissimo incidente: l’impatto, che ha coinvolto più vetture, è stato violentissimo.

In base alle prime ricostruzioni effettuate dai carabinieri, Gaetano la Marca, 19enne, insieme ad altri due suoi coetanei, viaggiava su una Fiat Punto che, per cause ancora in corso di verifica, si sarebbe ribaltata finendo per venire urtata da una Golf che sopraggiungeva. A bordo di quest’ultima vi era una giovane coppia, un 24enne del Vomero e una ragazza di 23 anni di Pomigliano D’Arco. I due, che non hanno riportato gravi ferite, sono stati ascoltati dai carabinieri della tenenza di Cercola che stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica del tragico incidente.

L’impatto ha causato la morte del giovane 19enne sul colpo: il conducente, di 21 anni, Arcangelo Ambrosio, rimasto gravemente ferito, ha subito l’amputazione della gamba. Gaetano La Marca, cugino e omonimo del deceduto, di 22 anni di Poggiomarino, è ricoverato in condizioni non gravi all’ospedale Cardarelli e anche lui, come gli altri giovani coinvolti nell’incidente è stato ascoltato dai carabinieri.

Secondo alcune ipotesi, infatti, subito dopo l’impatto tre le vetture, sebbene feriti, i tre sarebbero usciti dall’auto e sarebbero stati investiti dalla Golf. Un primo racconto lo ha fornito proprio il 22enne cugino del ragazzo deceduto. Questi, ancora sotto choc, ha raccontato che stava dormendo al momento dell’impatto, svegliato dal contraccolpo, ha riferito di aver visto i tre ragazzi scendere dall’auto quando sarebbe sopraggiunta una Golf.

L’alcol test effettuato sul conducente, Arcangelo Ambrosio è risultato positivo: la concentrazione di alcol nel sangue era tre volte superiore ai limiti consentiti dalla legge, 1,60 gr/lt (0,50 valore massimo consentito). Il 21enne rischia ora un procedimento penale per omicidio colposo, lesioni colpose aggravate e guida in stato di ebbrezza.

Indagato anche il giovane alla guida della Golf, con l’accusa di omicidio colposo e lesioni aggravate.

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