24 Marzo 2017

Giugliano shock: tredicenne violentato da branco di minorenni

Giugliano shock: un tredicenne è stato costretto a subire violenza sessuale da un branco di minorenni. A ricostruire la vicenda sono stati i Carabinieri, in seguito alla denuncia della mamma. Decine gli episodi, l’ultimo a gennaio scorso

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Un tredicenne è stato costretto a subire violenza sessuale da parte di un gruppo di 11 minorenni.

Tre di loro non hanno neanche quattordici anni.

I fatti sono avvenuti a Giugliano, nel Napoletano. La vicenda è stata ricostruita dai carabinieri della locale Compagnia, dopo la denuncia della mamma della vittima. Ora, per otto dei responsabili è stato disposto l’accompagnamento in comunità. I tre minori al di sotto dei quattordici anni sono invece non punibili.

Gli episodi di violenza sarebbero stati diversi: l’ultimo nel gennaio scorso.

Il tredicenne soffre di un leggero disturbo nell’apprendimento. Le violenze sarebbero avvenute in diversi luoghi del centro storico di Giugliano. Alcuni dei violentatori verrebbero da famiglie disagiate.

A quanto si sa, la denuncia della madre del tredicenne risalirebbe al gennaio scorso.

Si pensa, tuttavia, che il ragazzino fosse vittima degli abusi del branco già da molto tempo, forse da alcuni anni.

L’episodio portato alla luce dall’indagine dei carabinieri della Compagnia di Giugliano è terribile. Non ci sono parole per commentare. L’idea che a compiere le violenze sia stato un ‘branco’ di minori, di cui due con meno di 14 anni, lascia sgomenti“. Lo ha detto il Sindaco Antonio Poziello.

L’Amministrazione comunale ha già avviato una serie di interventi ed attività per il contrasto e la prevenzione del bullismo – evidenzia l’Assessore alla Legalità, Adolfo Grauso.  “Lunedì, la Giunta approverà una Delibera, cui lavoriamo da tempi, per l’istituzione di uno sportello finalizzato alla prevenzione del bullismo in collaborazione con le istituzioni scolastiche, in particolare con il docente referente per la prevenzione al fenomeno del bullismo“.

Il Comune metterà a disposizione personale qualificato, quali psicologi, Assistenti sociali e avvocati, che già operano nei servizi del piano sociale di zona.

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