9 Novembre 2015

Francesco De Gregori omaggia Bob Dylan

Francesco De Gregori nel suo nuovo progetto, presentato alla Feltrinelli di Napoli, omaggia Bob Dylan attraverso “AMORE E FURTO”

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Il cantautore Francesco De Gregori alla Feltrinelli di Napoli, ha raccontato e presentato il suo nuovo progetto: “De Gregori canta Bob Dylan: amore e furto” . L’artista appassionato dei testi del cantante Bob Dylan, ha voluto omaggiarlo, ma soprattutto omaggiare il ragazzino che è in lui, con questo nuovo lavoro. Infatti, racconta De Gregori, che la musica di Dylan è entrata ”a gamba tesa” nella sua vita da adolescente. Egli aveva solo quindici anni, quando traduceva i testi del cantante dall’inglese  all’italiano. L’album è una traduzione certosina di undici brani, dal 1965 al 2001, che non hanno alcun schema prestabilito, ma sono semplicemente le undici tracce che è riuscito a tradurre in maniera ottimale. Spesso ricerca nei testi stranieri l’essenza.

“Amore e furto”, è il nome quanto mai azzeccato. Spiega, infatti De Gregori, che l’album è un atto d’amore nei confronti del cantante tanto caro, che egli reputa anticonvenzionale per i suoi testi e per i messaggi, che affida a quest’ultimi. Ma è anche un furto, infatti se prima i suoi testi ispiravano il cantautore, adesso egli ha proprio preso in prestito i titoli delle canzoni. Tra le undici tracce, ricordiamo le due ascoltate durante la presentazione: “SERVIRE QUALCUNO”, (GOTTA SERVE SOMOBODY) e “NON E’ BUIO ANCORA”, (NOT DARK YET).

Per De Gregori tradurre un cantante straniero è anche un modo per farlo conoscere e per farlo apprezzare ancora di più. La sua traduzione è ritmica e laddove occorreva una rima baciata ha forzato la ricerca, per trovare la parola più consona al senso della traduzione, ma anche alla legge della musicalità. Inoltre, ha presentato la riedizione di: “Francesco De Gregori. Guarda che non sono io”.

Il volume fotografico è stato arricchito di contenuti multimediali inediti. Nell’edizione, infatti, è possibile trovare un documentario esclusivo con immagini e contenuti del backstage di “VIVAVOCE TOUR” di Francesco De Gregori. Una sorta di diario di bordo, un modo innovativo per raccontare: viaggi, incontri e concerti dell’artista.

De Gregori ci lascia con una citazione: “Elvis ha cambiato il nostro modo di ascoltare la musica, Dylan il nostro modo di pensare”.

FOTO A CURA DI : Pietro Avallone

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