29 Ottobre 2015

Ecosistema Urbano XXII edizione: Legambiente boccia Napoli

ecosistema urbano

Giunto alla sua ventiduesima edizione “Ecosistema Urbano” è una ricerca di Legambiente realizzata in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Ambiente Italia e con il “sole 24 ore” che confronta la vivibilità ambientale dei 104 capoluoghi di provincia italiani. Napoli si trova al 90 posto

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È scesa di due posizioni Napoli che alla XVI edizione si trovava all’ottantottesimo posto. Ecosistema Urbano, la classifica edita da Legambiente in collaborazione con il sole 24 ore e con l’Istituto di Ricerche Ambiente Italia tiene conto di 18 indicatori.

  1. Tre indici sulla qualità dell’aria (concentrazioni di polveri sottili, biossido di azoto e ozono)
  2. tre sulla gestione delle acque (consumi idrici domestici, dispersione della rete e depurazione)
  3. due sui rifiuti (produzione e raccolta differenziata)
  4. due sul trasporto pubblico (il primo sull’offerta, il secondo sull’uso che ne fa la popolazione)
  5. cinque sulla mobilità (tasso di motorizzazione auto e moto, modale share, indice di ciclabilità e isole pedonali)
  6. uno sull’incidentalità stradale
  7. due sull’energia (consumi e diffusione rinnovabili).
ecosistema urbano

Ecosistema Urbano XXII edizione: Legambiente boccia Napoli

Il dato più “sconvolgente” evidenziato da Ecosistema Urbano è quello legato alla raccolta differenziata che vede Napoli scendere dall’82ma posizione all’85ma.
Notizie brutte anche sul fronte del trasporto pubblico dove Napoli si trova terz’ultima fra le grandi città per percorrenza annua per abitante.

90esima la città anche per l’indice di ciclabilità. Tuttavia questa discesa in classifica non ha portato solo brutte notizie, risulta infatti un impercettibile miglioramento per quanto riguardano gli indici sulla qualità dell’aria e sull’indice di mortalità per incidenti stradali che è sceso dal 3,5 al 2,67 per 100mila abitanti.

La classifica di Legambiente evidenzia l’enorme divario tra il nord e il sud, infatti vede in cima e in coda alla classifica rispettivamente Verbania e Messina. Altri capoluoghi campani come ad esempio Avellino e Salerno non si sono classificate in una posizione bassissima, anzi con Avellino vi è stata una vera e propria sorpresa positiva in quanto ha raggiunto la 29ma posizione. Speriamo che l’anno prossimo Napoli riesca a risollevarsi, intanto impegniamoci ad “aiutarla” .

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