11 Maggio 2017

Chiuso lo Stadio San Paolo per i giocatori del primo scudetto

chiuso

Napoli, la squadra dello scudetto al San Paolo per i festeggiamenti: trova però lo stadio chiuso.  Bruscolotti: “è una vergogna”

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A trent’anni dal primo scudetto del Napoli, i giocatori del 1987, impegnati in una giornata di festeggiamenti, hanno ricevuto un’amara delusione. Le glorie azzurre avrebbero dovuto, nel pomeriggio di ieri, effettuare un giro di campo per celebrare il primo storico titolo conquistato trent’anni fa e invece hanno trovato tutto chiuso.

Nello stesso momento di quel 10 maggio 1987, gli ex giocatori azzurri sarebbero dovuti entrare dalla porta che introduce nello stadio: era previsto, per l’occasione, un simbolico giro di campo sulla pista d’atletica. Ma appena scesi dal bus turistico, che ha girato per tutta la città di Napoli, hanno incassato il divieto di accedere al San Paolo. Sul bus, capitanati da Bruscolotti, c’era anche il presidente dell’epoca Corrado Ferlaino.

Bruscolotti, arrabbiatissimo, ha dichiarato ai microfoni dei cronisti presenti: “Questo è il massimo, tenere fuori la squadra ha vinto, poi vediamo gente che si sta allenando. Non so da chi sia partita la cosa, ma è una vergogna. Non so cosa dire, è assurdo. Il Comune ci ha ricevuto, ci ha dato un riconoscimento, con l’assessore avevo parlato, dovevano venire anche loro ad accompagnarci”.

Dopo il brusco divieto di fronte ad uno stadio chiudo, i calciatori sono risaliti sul bus e si sono diretti a Casoria, dove è in programma una partita tra vecchie glorie.

La risposta del Napoli

Il Napoli non ha mai negato l’accesso al San Paolo ai campioni del 1987. Non è corretto dire da parte dell’assessore che le aree adiacenti al terreno di gioco, siano gestite dal calcio Napoli; infatti la pista di atletica, come le palestre e tutte le aree comuni dello stadio, quotidianamente sono frequentate da persone, il cui accesso è disciplinato esclusivamente dal Comune di Napoli. “

Le posizioni sono diverse: le ex glorie hanno trovato lo Stadio, che hanno calpestato per anni, tristemente chiuso; la Società Calcio Napoli si sente al di fuori di qualsiasi responsabilità, indicando il Comune di Napoli come responsabile. Tuttavia, oltre alla grande polemica, resta una grande delusione. 

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