26 Luglio 2016

Caro Higuain, voglio raccontarti una favola…

caro higuain

Caro Higuain,  voglio raccontarti una favola…

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C’era una volta il Leicester,  banda di sconosciuti e di scalmanati che quest’anno ha scritto una pagina di storia del calcio internazionale. Sì, Gonzalo, proprio loro: il Leicester! Quella squadra su cui nessuno al mondo avrebbe puntato neanche un centesimo dei propri risparmi e che, probabilmente, non avevi mai sentito nominare fino allo scorso agosto, quando tutti in ritiro apprendeste la notizia del trasferimento del vostro amico Gokhan in Premier.

leicesterQuella banda di sconosciuti, dicevamo, già. Mahrez, King, Vardy. Jamie, quello strano ragazzo che di professione faceva l’operaio di fabbrica, e che quest’anno s’è laureato campione di Inghilterra. Jamie lo sconosciuto, The Foxes, gli sconosciuti! E che dire poi di quel mister tanto deriso e sbeffeggiato da Antonio Conte e dai grandi “maestri” del calcio italiano? Quel Claudio Ranieri, la cui carriera da allenatore volgeva al termine ormai da troppo tempo. “Cosa ci vai a fare in Premier, Claudio?” Nemo propheta in patria, deve aver pensato il buon uomo, che in Inghilterra è andato a conquistare un titolo e un posto in Champions League.

Come, Gonzalo, non stai capendo e hai fretta di andare? Già, il volo per Torino. Hai ragione, quasi stavo per dimenticarmene. E’ che questa sera, prima che partissi, volevo raccontarti la favola del Leicester e di quegli sconosciuti, senza nomi altisonanti, che hanno fatto sognare il mondo intero. Quegli sconosciuti che hanno battuto lo strapotere economico-finanziario degli sceicchi e dei loro acquisti faraonici, quel mister che tanto somiglia al tuo Sarri, al quale avevi promesso di presentarti oggi in ritiro a Dimaro.

Ma hai ragione, hai fretta di andare, e poi… a te non piacciono le favole.

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