29 Giugno 2017

Alessandro Preziosi in scena a Palazzo Reale per Ntfi

Alessandro Preziosi

Nulla ha potuto la pioggia di ieri sera contro lo spettacolo interpretato da Alessandro Preziosi “Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco” nella cornice del Napoli Teatro Festival 2017

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Gli ombrelli hanno continuato ad aprirsi e chiudersi all’interno del cortile d’onore del Palazzo Reale di Napoli, organizzato con palcoscenico e platea per l’occasione del Napoli teatro festival 2017. Ieri sera, sotto una pioggia quasi incessante, è andato in scena “Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco” di Stefano Massini, per la regia di Alessandro Maggi. Interprete principale Alessandro Preziosi, nei panni di Vincent Van Gogh.

In scena una stanza asettica, bianca, del manicomio di Saint Paul de Manson, in cui Van Gogh fu rinchiuso nel 1889. Vincent dialoga con suo fratello Theo, così come ci raccontano anche le lettere rimaste alla storia. Si sfiora continuamente il limite tra realtà e finzione in questa messa in scena teatrale di gusto contemporaneo. La mente del protagonista combatte contro sè stessa in ogni momento, ciò che Vincent odia di più è la totale assenza di colore, così come ci indica il titolo, in una stanza totalmente bianca, in cui l’unica speranza era stata una pianta nata anch’essa con i fiori bianchi e candidi.

L’unica salvezza, se così possiamo chiamarla, è l’avvicinarsi del direttore dell’ospedale, che costringe Vincent a scavare nella sua mente, nello stesso modo con cui scavava nei suoi dipinti, perché sicuramente

i quadri hanno la voce più delle persone.

Una tela, anch’essa bianca, è servita molto più delle insensate cure subite dal protagonista all’interno del nosocomio.

Una straordinaria interpretazione di Alessandro Preziosi, coadiuvato dai colleghi sul palco Francesco Biscione, Massimo Nicolini, Roberto Manzi, Alessio Genchi e Vincenzo Zampa, che non si sono lasciati fermare dalla pioggia, anzi, acqua tuoni e lampi hanno dato un tocco in più all’atmosfera. Merita una particolare menzione il pubblico presente in platea, un pubblico appassionato e preso, che ha sfidato il cattivo tempo per assistere allo splendido finale.

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